L’attaccante interista Mario Balotelli (nella foto con Mourinho) conferma di non mandarla mai a dire. Nella giornata di ieri Raiola, suo agente e portavoce, aveva rilasciato una dichiarazione dal tono alquanto provocatorio: “Se Abete si dimette, allora forse Balotelli resta in Italia”, che faceva seguito all’altra diffusa lunedì scorso: ”Mario non si iscriverà all’Assocalciatori”.
Raiola, che sta trattando la cessione di Supermario al Manchester City di Mancini, aveva pigiato ancora di più sull’acceleratore: “Assieme ad Abete, devono andarsene anche Campana e Grosso cioè i vertici di Federcalcio e Aic. Hanno fatto un danno enorme, hanno preso una misura vergognosa (quella sulla riduzione degli extracomunitari, ndr), contro tutti i miei valori umani”.
Non pervenuta finora la replica dell’Aic, il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete ha affidato la sua al direttore generale Valentini (a margine della presentazione della spedizione dell’Under 19 per i Campionati Europei Uefa di categoria): “Le parole di Raiola sulla permanenza in Italia di Balotelli sono infelici, le considero una nota stonata. Non credo che presidenti di serie A abbiano bisogno del suo apporto e comunque le decisioni della Figc vengono prese unicamente nel corso dei consigli federali, dove tutte le componenti del mondo del calcio sono rappresentate”.
Sa. Mig. – www.calciopress.net
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