(Calciopress – St. Ant.) Sugli scenari aperti dal crac Dahlia, la pay tv messa il liquidazione dal gruppo Wallenberg, grava il dramma sociale dei lavoratori rimasti a spasso a seguito del black out che ha colpito l’emittente svedese.
Sulla delicata questione scende in campo anche la politica, che si schiera a sostegno dei dipendenti e collaboratori della televisione a pagamento finiti sul lastrico. Con una nota ufficiale prende posizione il capogruppo dell’Italia dei Valori in Commissione Lavoro al Senato, Giuliana Carlino (Idv).
L’esponente del partito che fa capo a Di Pietro stigmatizza il regime di monopolio che potrebbe scaturire in tema di teletrasmissione a pagamento delle partite di calcio della serie A Tim e della serie Bwin sul digitale terrestre (nel contesto del duopolio con Sky, considerate le dirette tv sul satellite: QUI i particolari, ndr). Invita inoltre il Governo ad adoperarsi per tutelare i posti di lavoro che sono saltati, impegnando Mediaset alla loro riassunzione.
Osserva la senatrice Carlino: ”Il futuro di Dahlia Tv, competitor di Mediaset nel mercato del digitale terrestre, è stato sacrificato alla causa del monopolio che evidentemente questo Governo ha sposato, poiché nulla ha fatto per impedire all’azienda di chiudere. Ora quantomeno si impegni a tutelare i 150 lavoratori che hanno perso il posto in questa sconfitta del pluralismo”.
”Si presuppone – aggiunge Carlino – che l’acquirente dei diritti televisivi che Dahlia Tv deteneva sarà Mediaset. Ora che, ancora di più, avrà una posizione dominante, l’azienda dovrebbe impegnarsi ad assumere i lavoratori della Made Filmaster, valorizzandone le competenze e le professionalità”.
“Il Governo, attraverso i suoi ministri Sacconi e Romani”, conclude l’esponente dell’Idv, ”si attivi per far propria questa istanza perché oltre al danno che deriva dalla chiusura di un’azienda a vantaggio di Mediaset, non si aggiunga anche la beffa. A fare le spese di tutta questa triste vicenda non dovranno essere i lavoratori”.
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