(Calciopress-Redazioneweb) Per Atletico Roma e Ravenna, la bocciatura era nell’aria. E la sentenza del Consiglio Federale non ha tardato ad emettere la sua sentenza. Sono stati, infatti, respinti i ricorsi presentati dall’Atletico Roma e dal Ravenna. Per i capitolini si è trattato soprattutto di un problema strutturale legato alla mancanza di uno stadio su cui disputare le gare casalinghe. Per i giallorossi, il respingimento del ricorso, è da imputare al ritardo con cui si è presentato il ricorso, verso la prima esclusione dal campionato.
Entrambe le squadre potranno ricorrere al Tnas, ma partecipare al prossimo campionato di prima Divisione appare cosa veramente ardua. Per il Ravenna, la beffa appare essere doppia, visto che proprio nella giornata di oggi, i giallorossi, hanno iniziato la preparazione estiva in quel di Salt’Agata Feltria. La notizia non è tardata ad arrivare presso il ritiro del sodalizio Ravennate, con il presidente Aletti, che appreso dell’esclusione dal campionato, sarebbe scoppiato in lacrime.
Grande delusione anche in casa capitolina, dove alla mancata promozione in Serie B, sfiorata ai play off, si aggiunge questa tegola che rischia di far scomparire la squadra del presidente Ciaccia, dal calcio professionistico. Ricordiamo che l’Atletico Roma, aveva chiesto di giocare a Pomezia, rilevandone eventualmente anche la denominazione sociale. Si attendono ora le motivazioni che hanno indotto il Consiglio Federale, a bocciare i ricorsi delle due squadre.
Per quanto riguarda tutti gli altri ricorsi, la Lega Pro, comunica l’esito positivo dell’accoglimento della domanda. Per tanto, solamente Ravenna e Atletico Roma, hanno visto respinto il proprio ricorso. In base a questo responso, è lecito attendersi l’attuazione della prima fase della riforma, con due gironi di prima Divisione, composto da 18 squadre. Mentre per la Seconda Divisione sarebbero previsti, sempre due gironi, ma composti da 20 squadre.
Redazioneweb – www.calciopress.net
©Riproduzione riservata