(Calciopress – Sa. Mig.) Il caso Cassano aveva riempito durante il calciomercato le pagine dei giornali. Il Milan ha provato a cedere il fantasista barese al miglior offerente, dopo sei mesi in rossonero nei quali Fantantonio non aveva certo entusiasmato. Niente di fatto. Ingaggio troppo alto per questi tempi difficili. Si sono tenuti lontano sia la Fiorentina che il Genoa (anche per gli inevitabili problemi ambientali che ne sarebbero derivati). Il giocatore della Nazionale di Prandelli è rimasto giocoforza a Milano. Le due parti si sono quasi rassegnate a un’altra stagione insieme.
Prima partita di campionato per il Milan. La Lazio fa vedere i sorci verdi ai rossoneri per almeno mezz’ora. A San Siro fa e disfa. Segna due gol conla coppia Klose-Cissè e sembra poter fare suala partita. Poi si mette di traverso Cassano e, nonostante la pancetta incipiente, mette le cose a posto. Prima confeziona un assist al bacio per Ibrahimovic, poi segna di testa il gol del 2-2, quindi colpisce un palo nella ripresa e infine offre a Boateng un passaggio perfetto che non viene sfruttato. Il Milan ringrazia Cassano, sorvolando nella circostanza sul girovita.
Max Allegri (nella foto) tira il fiato: ”Vedere giocare così Cassano, con gioia e con tanta voglia, è un piacere per tutti noi, e un incoraggiamento per il futuro. Lui ha enormi qualità e deve solo metterle al servizio della squadra”.
Tutto a posto, allora? Una rondine non fa primavera, come spiega il mister livornese: ”Cassano deve capire che gioca in un grande club, con esigenze particolari, pieno di campioni. E in un grande club ci si mette in discussione ogni giorno, in ogni allenamento, in ogni partita. Non esistono gerarchie prestabilite, se non quelle che detta il campo. A volte Cassano starà fuori, altre volte giocherà lui e andrà in panchina Pato, come controla Lazio. Se capirà questo concetto, Cassano sarà utilissimo alla causa”.
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