(Calciopress – Francesco Vozza) Un giovedì di verità, nella sala stampa dello Iacovone (nella foto), contraddistinto dalla triplice conferenza di Valerio D’Addario, mister Dionigi e il capitano Fabio Prosperi.
Due temi su tutti la situazione economica del club e quella sportiva in considerazione della prossima partita di campionato “Sono 750mila euro: ovvero tre mesi di stipendio contributi compresi” l’affermazione verità del vice presidente. È questa la somma in sospeso del trimestre luglio agosto settembre scaduto il 15 novembre scorso.
Ma come si è arrivata a tale cifra? “Il Taranto dalla cessione totale di Branzini e in parte da quella Di Roberto attendeva oltre 500mila euro col credito sportivo che dovevano servire per affrontare gli attuali costi di gestione senza troppi problemi.
E invece – da quanto riferito dal numero due di via Martellotta – il passo indietro di qualche imprenditore e soprattutto le procedure burocratiche del credito sportivo sono state lunghissime. Così lunghe da aver in tutti i sensi bocciato la strategia economica, di inizio stagione del club che adesso, dovrà scontare due punti di penalizzazione che dovrebbero essere certificati nei prossimi giorni”.
“Ma con questo – ha ribadito Valerio D’Addario – a gennaio non cederemo nessun giocatore e non manderemo nessuno in mezzo alla strada. Mettere in discussione 40 anni di gestione di attività per 2/3 mesi di difficoltà non è giusto, la società resta sana e riesce ad autofinanziarsi” ha sottolineato D’Addario junior. “La società si prende le dovute colpe anche in considerazione di una difficoltà economica mondiale”.
Inoltre, il giovane dirigente ha anticipato che, come già fatto in passato, il presidente aprirà personalmente il portafoglio per tamponare economicamente l’attuale momento. Non ci sarà nessuna rivoluzione a gennaio: “Sarebbe da pazzi smantellarela squadra. Nonpartirà nessun giocatore di qualità. Affronteremo tutti assieme le difficoltà superandole”.
Finora la società, su richiesta della squadra, ha pagato quei tesserati con maggior esigenza ma non ha indicato quando potranno giungere nelle casse societarie gli oltre 500 mila euro che il club avanza dalle cessioni estive dei due giocatori.
Poi il vice presidente ha ammesso che la serie Bsarebbe un vero toccasana non solo per il club ma per tutta la città. Probabilinuovi ingressi societari? “Non facciamo nessun appello, ma non capisco come mai nessun imprenditore vuole sponsorizzare la propria impresa sulle magliette del Taranto – ha evidenziato il giovane dirigente – ma noi non facciamo nessun tipo di appello”.
Sulla situazione societaria e sportiva è intervenuto anche Fabio Prosperi. Il capitano rossoblù si è detto amareggiato del momento, ma fiducioso per il futuro. “I due punti di penalizzazione ce li riprenderemo sul campo e questa emergenza ci renderà ancora più forti all’interno dello spogliatoio” ha ribadito il difensore rossoblù.
“È solo una piccola battuta d’arresto che in passato non ci aspettavamo – ha ribadito Prosperi – ma che dobbiamo affrontare senza allarmismi perché il presidente ci ha dato già numerose garanzie economiche fattive”.
“Al primo passo falso – secondo Prosperi – è inutile parlare di soldi perché amiamo la maglia, il progetto e non siamo ragazzi attaccati ai soldi. È incredibile come a Taranto, per ogni passo falso, ci sia la cultura del sospetto”. A tal proposito proprio il capitano ha messo la faccia stasera per garantire massima professionalità e amore verso i colori rossoblù.
Francesco Vozza – www.calciopress.net
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