(CALCIOPRESS) Alla fine il punto sta stretto al Foggia che colpisce due pali e spaventa il Marcianise. I gialloverdi avrebbero dovuto sfoderare una delle migliori prestazioni stagionali e invece steccano complice un campo pesantissimo e un avversario ben messo in campo e probabilmente con una classifica bugiarda. 0-0 al ‘Progreditur’ ed emozioni con il contagocce specialmente nel primo tempo.
Si parte con Boccolini che presenta un 4-3-1-2 che vede diverse novità rispetto alla vigilia. Murolo in difesa, Della Ventura per Manco, Poziello in panchina e Galizia partner d’attacco di Tedesco. Dall’altra parte nessuno stravolgimento per Ugolotti che anzi recupera in extremis Millesi. Un centinaio di satanelli sulle tribune e si parte agli ordini di Bolano di Livorno. La prima palla gol capita a Galizia quando il cronometro non segna neppure due minuti. Bindi si accartoccia e para. Risponde il collega Fumagalli su un tiro dal limite di Ceccarelli. Il gioco ristagna a centrocampo, lanci lunghi e pedalare. La posta in palio è altissima ma al 37’ il Real perde D’Ambrosio che in un contrasto rimedia una forte contusione al piede. Al suo posto Di Napoli rispolverato dopo diversi mesi. Un minuto dopo la più nitida occasione per i locali. Galizia va via ad un paio dia avversari, prende la mira e conclude, il portiere respinge e devia in corner. Prima dell’intervallo Mancino è troppo egoista ignorando Ceccarelli tutto solo sulla sinistra e il portiere para senza difficoltà.
La ripresa si apre con il cambio pugliese: dentro Morini al posto di un evanescente Trezzi. Poi è la volta di Manco che rileva un Romano non certo in giornata di grazia. Minuto dodici: Tedesco raccoglie un suggerimento di Piscitelli, velo di Della Ventura ma tiro che non preoccupa nessuno. Dall’altra parte inizia l’assedio foggiano. Punizone di Millesi, stacca Ceccarelli Fumagalli in tuffo. Sugli sviluppi di corner al minuto sedici Micco si coordina e dai diciotto metri lascia partire un tiro che il palo respinge, la sfera resta in aria e nessuno riesce ad intervenire. Scampato il pericolo i casertani tentano da fuori con Manco e Della Ventura. Troppo facile per Bindi. L’incontro scivola via tra un fallo ed una sostituzione, entra anche Poziello ma non cambia nulla. Anzi i rossoneri si mordono ancora le mani per un altro legno colpito da Mancino proprio al novantesimo. La traversa evita la beffa al Marcianise e dopo tre minuti di recupero applausi solo per un Foggia più vivo che mai. Real rimandato al derby di domenica con la Cavese, ma il destino gialloverde sembra ormai segnato.
Armando Serpe – www.calciopress.net