Il direttore generale del Gallipoli Giuseppe Iodice, in un’intervista rilasciata a un quotidiano pugliese, ha tracciato le linee guida che il club salentino intende attuare per tirarsi fuori dalla crisi societaria.
La premessa è che il presidente D’Odorico si vuole disimpegnare e, per questo, agevolerà in tutti i modi possibili la cessione della società. Il 12 aprile è prevista l’assemblea dei soci. Il custode giudiziario chiede la ricapitalizzazione delle perdite al 31 dicembre 2009. Si tratterebbe di una cifra che ammonta a circa 2,5 milioni di euro. D’Odorico avrebbe già ricapitalizzato per 1milione. All’appello mancherebbe dunque un altro milione e mezzo, che potrebbe essere coperto anche grazie all’ingresso di nuovi soci.
In merito alla cessione del club, Iodice ha precisato che sono in atto contatti e diversi imprenditori si sono dichiarati interessati all’acquisto. Un grosso ostacolo è rappresentato dalla vertenza giudiziaria in atto tra la vecchia e la nuova società, alla quale bisognerebbe trovare rapida soluzione. Il riferimento è alla denuncia per truffa presentata dall’ex presidente Barba (nella foto) nei confronti di D’Odorico, che ha determinato la custodia giudiziaria di cui abbiamo fatto cenno. Il ruolo di Barba (nelle ultime ore sarebbe trapelato un suo interesse a rilevare il Taranto, ndr). è dunque fondamentale per la soluzione della crisi, a prescindere da un suo eventuale diretto coinvolgimento.
Finora l’unico nome vero tra tutti quelli messi in giro dai media, ha precisato Iodice, è quello di Blasi (ex presidente del Taranto, che ha ceduto al re delle auto D’Addario). Anche se, ha concluso il dg del Gallipoli, ci sono altri imprenditori che starebbero trattando nel massimo riserbo.
So. Gian. – www.calciopress.net