Polemica a distanza tra il presidente del Cesena, Igor Campedelli (nella foto) e quello del Cagliari, Massimo Cellino. Oggetto del contendere un’intervista rilasciata dal massimo dirigente del club sardo a un quotidiano dell’isola.
All’intervistatore dell’Unione Sarda che gli chiedeva un’opinione sul mezzo miracolo che sta compiendo il Cesena, Cellino ha risposto: “Ho avuto qualche informazione. Il Cesena non paga gli stipendi a calciatori e allenatori da dicembre, il presidente è in vacanza da settimane alle Seychelles e la squadra è andata da Cesena a Lecce, settecentocinquanta chilometri, in pullman, pagato personalmente da Bisoli. Nonostante questa situazione, il Cesena è terzo in classifica”.
Le affermazioni di Cellino non sono per niente piaciute a Campdelli e non si può certo dargli torto. La replica arriva con una dura nota pubblicata dal sito web della società romagnola, che riportiamo integralmente.
“In risposta all’articolo apparso sull’edizione odierna dell’Unione Sarda, interviene e replica il Presidente dell’A.C. Cesena S.p.A. Igor Campedell. In merito alle “verità” rivelate da Massimo Cellino, intendo intervenire per smentire, nel merito e sulla base di documentazioni oggettive, ciascuna delle argomentazioni espresse dal Presidente del Cagliari:
1. nella recente trasferta di Lecce, la nostra squadra ha viaggiato in aereo ed ha soggiornato in un hotel di prima categoria, frequentato dalla maggior parte delle società del campionato, con fattura regolarmente già saldata;
2. né Pierpaolo Bisoli né altri nostri tesserati o collaboratori hanno mai pagato trasferte, soggiorni o altri servizi legati all’organizzazione dell’attività sportiva;
3. sugli emolumenti rispondiamo in primo luogo ai nostri tesserati e quindi alle istituzioni federali preposte; in ogni caso, la nostra società è perfettamente adempiente alle disposizioni vigenti e non risultano pendenze o deferimenti a nostro carico;
4. purtroppo, non sono mai stato in vacanza alla Seychelles e non ho mai soggiornato all’estero per più di sette giorni. Mi sono concesso, infatti, una settimana di riposo sul Mar Rosso con la mia famiglia, cosa che riesco a fare non più di una volta all’anno.
5. non intendo di certo prendere lezioni da Massimo Cellino su come stare vicino alla squadra, avendo vissuto per due anni e mezzo in simbiosi con il mio gruppo.
Preferisco non commentare la caduta di stile (se di stile in questo caso si può parlare) del Presidente del Cagliari anche perché preferisco dedicare tempo e concentrare le energie al raggiungimento del grande obiettivo della promozione in Serie A. Tuttavia, mi sembra evidente che Cellino abbia inteso sferrare un attacco, infantile nei modi ed inefficace nel risultato, per portare discordia tra me e Pierpaolo Bisoli.
La “verità” di Cellino, quindi, è soltanto di Cellino e dei suoi dis-informatori. Mi permetto di consigliare al Presidente del Cagliari, se proprio tiene tanto a guardare in casa altrui, di scegliere informatori più attendibili oppure di rilasciare dichiarazioni soltanto quando sia ben certo delle proprie affermazioni. In ogni caso, qualora volesse ulteriori delucidazioni, sono disponibile ad un confronto. Nel frattempo, ritenendo le affermazioni del presidente Cellino lesive del buon nome della società che rappresento, ho dato mandato ai nostri legali di intraprendere tutte le iniziative a tutela dell’onorabilità dell’A.C. Cesena”.
So. Gian. – www.calciopress.net