Il Presidente del Coni Gianni Petrucci ha analizzato l’eliminazione dell’Italia dai Mondiali di calcio e ha parlato delle misure anti-crisi.
Il massimo dirigente dello sport italiano ha esordito: “Sono d’accordo con quanto ha dichiarato il sottosegretario Rocco Crimi. Anche io sono convinto che il mondo del calcio debba fare delle valutazioni con assoluta serietà e serenità, senza lasciarsi coinvolgere dall’emotività post-eliminazione”.
Per quanto riguarda la delicata posizione di Giancarlo Abete, presidente della Figc finito nella bufera dopo il disastro della Nazionale di Lippi in Sudafrica, Petrucci spiega: “Ho parlato con Abete e ho visto che ha idee chiare, che intende portare avanti con determinazione. Non ha alcuna intenzione di proporre commissioni o tavoli ad hoc. E’ evidente che per rispetto ad Abete e al consiglio della Federcalcio non voglio essere io ad anticipare il contenuto di proposte e riforme. Venerdì ne saprete di più”.
Infine sulla situazione economica in cui versa lo sport italiano il presidente del Coni ha così concluso: “Anche sui contributi la linea del Coni è chiara da tempo: basta con i finanziamenti a pioggia, abbiamo cambiato i parametri contributivi proprio per questo. Servono progetti, idee e managerialità. Bene ha fatto Crimi a ricordarlo, ma io sono stato il primo a marzo a chiedere sacrifici: almeno su questo lasciatemi rivendicare una primogenitura”.
Sa. Mig. – www.calciopress.net