Il presidente del Coni Gianni Petrucci (nella foto), si è lasciato andare ad alcuni riflessioni (diffuse dall’agenzia Adnkronos/Ign) sul trionfo della selezione iberica ai Mondiali di calcio sudafricani.
A margine del convegno Roma Olimpica-Ieri, oggi, domani, Petrucci spiega: ”Il successo ai Mondiali è un ottimo risultato, ma noi siamo comunque davanti. L’Italia non è sicuramente da meno, non deve copiare niente da nessuno, anche se mi piace il modello spagnolo nel calcio. Gli spagnoli sono nostri amici, ma mi tengo il modello e il sistema italiano nel suo complesso”.
Contento lui, contenti tutti. Petrucci, evidentemente, non ha dato una scorsa alla classifica del Ranking Fifa che vede la Spagna campione del mondo in testa con 1.883 punti davanti all’Olanda (finalista in Sudafrica) con 1.659 punti e al Brasile con 1.536. E non si deve essere accorto del crollo dell’Italia, che esce dai primi dieci e scende dal 5° all’11° posto sotto i mille punti (982).
Come pure gli deve essere sfuggito il Ranking Uefa, nel quale la Spagna è seconda dietro l’Inghilterra e l’Italia è stata sopravanzata nella terza piazza dalla Germania.
Infine ci piacerebbe sapere quale sarebbe “il modello e il sistema italiano nel suo complesso” che tanto piace al massimo dirigente del Coni, visto che il presidente della Figc Abete si sta preparando a smantellarlo e la Lega Pro di Macalli sta perdendo pezzi per strada peggio di un vecchio macinino.
Calcio, la desolante attesa del modello italiano
Sergio Mutolo – www.calciopress.net