Siamo soliti vederli allegri, circondati da belle donne e a bordo di auto fiammanti. Questa è l’immagine moderna dei calciatori italiani, sempre più accerchiati dal gossip e sempre meno dalle gesta calcistiche.
Eppure, in mezzo a tutto questo, c’è anche un mondo reale che spesso colpisce anche chi come loro vive nell’agio. E’ il caso del giocatore del Torino Marco Bernacci, che lascia il calcio (almeno momentaneamente) per questioni personali.
Si è parlato di depressione, un male definito oscuro, tanto invisibile quanto devastante. Altri calciatori, anche più famosi di lui hanno avuto a che fare con questo tipo di problema ed in pochi sono riusciti ad uscirne e soprattutto a parlarne. Anche il portierone della Nazionale Gigi Buffon, recentemente, ha confessato di aver avuto a che fare con la depressione. Segno evidente che fama e soldi, a volte, non immunizzano da questa malattia.
Al ragazzo, più che al calciatore, auguriamo le migliori fortune: cosa assai rara al giorno d’oggi, anche quando le cose sembrano aver preso una piega positiva. Il gol più importante Marco lo metterà sicuramente a segno nella porta della vita, quella protetta da un portiere invisibile ma maledettamente ostico da superare. L’esultanza sarà di quelle indimenticabili.
Stefano Cordeschi – www.calciopress.net