Il Catanzaro, blasonato club scivolato in Seconda Divisione di Lega Pro, ieri ha perso con il Pomezia al Ceravolo (nella foto). La partita era in programma per il girone C della quarta divisione nazionale, guidata dal presidente Mario Macalli. Attualmente il club giallorosso è ultimo con due punti. Finora ha messo insieme appena tre pareggi (sconta anche un punto di penalizzazione).
La notizia non è questa, visto che del Catanzaro sotto il profilo tecnico si sono perse da tempo le tracce. Il fatto è che i giocatori della squadra calabrese, in segno di protesta verso una crisi societaria che si protrae ormai da troppo tempo e sta determinando il crac anche sotto il profilo dei risultati, hanno attuato in piena partita un sit-in concordato con gli avversari. Per un minuto si sono seduti in mezzo al campo (la partita si giocava a porte chiuse), con il beneplacito dei calciatori del Pomezia allenato da Farris. Un modo per catturare l’attenzione dei media su una crisi che sfugge all’interesse generale. Già a partire dalla giornata di oggi potrebbe scattare la messa in mora.
La Seconda Divisione di Lega Pro non attraversa un momento facile. Analoga protesta è stata attuata anche dai giocatori della Pro Patria. I bustocchi, che guidano la classifica del girone A, hanno interrotto il gioco per un minuto, voltando le spalle agli avversari consenzienti, durante la partita vinta col Montichiari per 1-0. Negli spogliatoi l’allenatore Novelli, affranto, ha parlato della situazione drammatica che stanno vivendo lui e i suoi giocatori.
So. Gian. – www.calciopress.net