(Calciopress – St. Ant.) Mentre nella Liga si aggrava lo scontro che sta bloccando la partenza del campionato in Spagna (QUI i particolari),la Lega Serie A si dice pronta a sottoscrivere il nuovo contratto collettivo scaduto nel giugno 2010.
Secondo molte agenzie, nel corso del Consiglio federale in programma domani 24 agosto a Roma sotto la presidenza di Giancarlo Abete, i venti club club della massima serie nazionale si dichiareranno disposti a controfirmare con l’Assocalciatori di Tommasi. Lo faranno a due condizioni:
1. Una modifica dell’interpretazione dell’articolo 7 fornita ieri dal presidente della Figc, Giancarlo Abete (QUI i particolari). In sintesi si sostiene che, lasciando il riferimento all’obbligo dell’allenamento con la prima squadra, bisognerebbe meglio definire il concetto di prima squadra quando si ha che fare con rose pletoriche formate da 40-50 giocatori. Si chiede inoltre che sia meglio precisata la durata delle ‘ragioni tecniche temporanee’ per cui si possono organizzare allenamenti differenziati. Tale interpretazione dovrebbe in buona sostanza garantire l’autonomia degli allenatori, senza dare adito a contenziosi e ricorsi al collegio arbitrale.
2. Un accordo scritto da cui si evinca che l’eventuale contributo di solidarietà inserito nella manovra in corso di approvazione in Parlamento sarà interamente a carico dei giocatori. Il presidente Maurizio Beretta e il consigliere Massimo Cellino (l’altro consigliere, Claudio Lotito è inibito) chiederanno all’Aic la sottoscrizione di un accordo scritto con valore legale (allegato al contratto collettivo) in cui si chiarisca che saranno a carico dei giocatori contributi straordinari come appunto quello di solidarietà
L’impressione che se ne ricava è che se l’Aic non dovesse accettare questa doppia clausola, l’Assemblea della Lega di serie A (convocata subito dopo il Consiglio federale) si opporrà alla sottoscrizione del contratto collettivo.
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