(Calciopress – Lui. Bel.) Il calciomercato “incompiuto” di Marotta rimane un grosso punto interrogativo (QUI i particolari). E’ venuta meno quella rivoluzione tecnica promessa da Andrea Agnelli, condita dall’arrivo del top player, che avrebbe dovuto rendere la squadra degna del nuovo stadio di proprietà (QUI i particolari).
Preoccupa seriamente l’assetto difensivo, inadeguato al progetto per quantità e qualità. Eppure era il tallone d’Achille della Juve, con 28 rimonte collezionate in 30 mesi (QUI i particolari). E’ davvero il reparto che aveva in mente Antonio Conte? Cosa è cambiato in meglio? Siamo sicuri che fosse proprio questo (mezzo) obbrobrio?
Portieri. La Juventus parte con Buffon titolare, Storari secondo e Manninger terzo portiere. Nessun problema. Un tris di estremi difensori completo e di spessore, nettamente sopra la media del campionato italiano. Tutti auspicano che Buffon, a più di un anno dall’operazione di ernia discale, torni ad essere il grande che era. Alle sue spalle, comunque, freme l’ottimo Storari.
Fascia destra. Il titolare sarà il nazionale svizzero Stefan Lichtsteiner, acquistato a carissimo prezzo dalla Lazio (10 milioni di euro sono una cifra esagerata per un difensore, specie nell’asfittico mercato italiano). L’ex biancoceleste è un terzino di spinta, spesso proiettato oltre la metà campo avversaria. Dote che è stata molto utilizzata da Reja, ma non lo sarà da Conte nel suo 4-2-4 offensivo. Questo potrebbe snaturarne le qualità e comprometterne il rendimento. Le alternative saranno in primis Motta (reduce da una stagione più che fallimentare, riscattato obbligatoriamente dall’Udinese e rimasto a Torino per totale assenza di richieste) e il giovane Sorensen (elemento assai più affidabile dell’ex friulano). Tutto qui. Davvero troppo poco per una società che diceva di voler fare la rivoluzione.
Difensori centrali. Si è dimostrato l’anno scorso il settore più debole di un reparto arretrato carico di problemi e strapazzato dagli attaccanti avversari. Marotta avrebbe dovuto rinnovarlo (quasi) completamente. Non se ne è fatto niente. Settimane di inutili trattative. Sono saltati come birilli i vari Lugano, Alex, Alves, Rhodolfo e compagnia cantando. Alla fine il tris di centrali è rimasto lo stesso della scorsa stagione. Il fatto è che Bonucci e Chiellini sono reduci da un campionato a dir poco insufficiente, mentre Barzagli è solo un buon ricambio. Il flop del calciomercato juventino, qui, è davvero totale.
Fascia sinistra. A sinistra lo svizzero Reto Ziegler è stato rapidamente scartato da Conte e ha già traslocato in Turchia. Tutto verrà caricato sulle deboli spalle di Grosso, reintegrato per la seconda volta consecutiva (forse per mancanza di idee?) e con più di un piede verso l’esilio dorato degli emirati arabi. In alternative su quelle altrettanto discutibili di De Ceglie, reduce da una sosta lunghissima e tutto da ricostruire. Su questo versante il quadro somiglia a uno psicodramma, visto che non ci sarà neppure la possibilità si spostare sul lato mancino Chiellini (che dovrà riempire in qualche modo il vistoso buco centrale.
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