(Calciopress – Redazioneweb) Due sedute di lavoro nella giornata di ieri per la Nazionale al Centro Tecnico Federale di Coverciano (nella foto), in vista della partita di domani al Franchi di Firenze contro la Slovenia per le qualificazioni a Euro 2012.
L’imbattibilità dell’Italia del ct Cesare Prandelli dura da 515’. Un solo gol subito in sette partite. Nel primato in classifica degli Azzurri e nei diciannove punti conquistati finira c’è anche questo record della difesa.
Uno dei protagonisti è senza dubbio il giovane Andrea Ranocchia, cresciuto nell’Under 21, che oggi può considerarsi uno dei pilastri della reparto difensivo azzurro. “Ho letto del record d’imbattibilità sui giornali – commenta il giocatore dal ritiro di Coverciano – e mi sembra un bel traguardo. Contro le Far Oer abbiamo preso un paio di contropiede un po’ stupidi, ma nell’arco di una partita ci può stare. Prandelli chiede molto ordine in campo (e pure fuori), contro le Far Oer lo abbiamo perso, dopo un buon inizio”.
Domani c’è la Slovenia, 90’ nel corso dei quali l’Italia può chiudere il discorso qualificazione: “Giocheremo per vincere – continua Ranocchia – sarà una partita diversa rispetto a quella con le Far Oer: loro sono reduci da una sconfitta e contro di noi si giocano le ultime ciance, quindi speriamo di trovare maggiori spazi per i nostri inserimenti. Dipende da noi, da quello che faremo in campo”.
Prandelli chiede ordine, personalità, continuità: “Stiamo cercando di trovare una nostra fisionomia. Serve tempo per imparare a toccarle tante volte la palla nel mio ruolo: sia il mister Gasperini che Prandelli ci chiedono di giocarla, e poi, quando ci si abitua, c’è anche più gusto. Nell’Inter giochiamo in maniera diversa rispetto alla Nazionale. Io con la difesa a tre di Gasperini a Genova mi sono trovato benissimo, poi, certo, l’Inter è abituata alla difesa a 4, serve un po’ di tempo per imparare, e lo stiamo facendo”.
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