(Calciopress – Fran. Co.) Per la quarta giornata di campionato Juve-Bologna finisce 1-1. Un pareggio che non rovina la festa ai tifosi bianconeri che stipavano lo Juventus Stadium (nella foto). La squadra resta in testa della classifica (in condominio con Udinese e Genoa), approfittando dei passi falsi delle dirette concorrenti Cagliari e Napoli.
Il tecnico juventino Antonio Conte alla fine vede il bicchiere mezzo pieno. “Dispiace aver mancato i tre punti, ma sono soddisfatto per quello che hanno espresso i ragazzi non solo oggi ma anche nelle prime tre partite. Si è vista l’anima di una squadra che non si vuole mai arrendere, che in 10 contro 11 ha preso un gol su calcio piazzato, che non ha concesso praticamente nulla agli avversari e che ha creato tantissimo. Complimenti ai ragazzi, peccato per questi due punti lasciati per strada, ma il calcio lo conosciamo, è così e andiamo avanti”.
L’arbitro ha lasciato a desiderare in almeno due occasioni (espulsione di Vucinic e gol del montenegrino con palla in moviment). Conte riflette a voce alta: “Gava prima ha avvertito Vucinic che al prossimo fallo l’avrebbe ammonito, poi ha deciso comunque di espellerlo dopo le proteste degli avversari. Per quanto riguarda la nostra punizione, forse la palla era appena in movimento, ma l’arbitro non può dire, per regolamento, fischio io. E poi sempre a Mirko è stato fischiato un fuorigioco che non c’era e che lo vedeva lanciato a rete. Vucinic ingenuo per l’espulsione? A caldo diventa difficile esprimere giudizi, si rischia di non essere freddi. Analizzeremo quello che è andato bene, e sono tante cose, e quello che è andato male”.
Si è rivisto dal primo minuto Krasic. “Non era sotto esame, come non lo è nessuno qui alla Juve, chi scende in campo sa che deve dare il massimo e basta. Sono contento per la prestazione di Milos che, ripeto, non è un giocatore sotto esame come non lo è nessuno. Ho una rosa di giocatori e, in base alle circostanze, scelgo le varie formazioni”.
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