(Calciopress – So. Gian.) Al Bentegodi di Verona (nella foto) Chievo-Napoli finisce 1-0. Nella quarta giornata di campionato i gialloblu si confermano la bestia nera dei partenopei, ai quali lo scorso anno straparono sei punti su sei.
Va detto che Mazzarri questa sconfitta, che fa perdere alla squadra di De Laurentiis la testa della classifica, se l’è andata davvero a cercare. Il tecnico livornese esagera con il turnover e mette in campo una squadra modificata per 7/11esimi rispetto alla travolgente vitttoria con il Milan. Il senso di spaesamento dei giocatori è stato lampante. Il Chievo ha controllato la partita dall’inizio alla fine, senza timori reverenziali e senza patemi. Ha conquistato agevolmente i tre punti, frutto di grande senso tattico.
Davvero troppi i cambi proposti da Mazzarri. Il tecnico cambia tutto. Il Napoli-due schiera Fideleff, Fernandez, Zuniga, Dzemaili, Santana, Mascara e Pandev. Uno stravolgimento tattico che giustifica il senso di spaesamento in campo. In avanti il tridente Santana-Pandev-Mascara non ha mai creato problemi all’attenta difesa gialloblu. L’inserimento di Hamsik, Inler e Cavani è stato troppo tardivo. Una mossa che non ha dato risultati.
Dopo averci provato con Moscardelli, Cesar, Paloschi e Bradley, Il Chievo si aggiudica la gara con un gran sinistro di Moscardelli, bravo ad approfittare di una corta respinta di Fideleff (molto attento in tutto il resto dell’incontro).
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