(Calciopress – Redazioneweb) E’ trascorso un anno dall’esordio di Ciro Ferrara sulla panchina della Under 21, reduce dalla eliminazione in Bielorussia.
Era il 17 novembre 2010. Il tecnico federale debuttava sulla panchina azzurra a Fermo, nella gara amichevole contro la Turchia vinta 2-1 dagli Azzurrini con doppietta di Macheda.
Da subito il gruppo ha fatto sfoggio di carattere, personalità, spirito di squadra e attaccamento alla maglia. Tutte qualità che piacciono all’ex giocatore Ferrara. Sedici le partite giocate con Ferrara in panchina. Trentadue i gol segnati, quasi tutti firmati dagli attaccanti (gli ultimi quelli di Gabbiadini e Paloschi all’Ungheria).
Chiuso il 2011 con la quinta vittoria consecutiva e il comando del girone (ormai staccata anche la Turchia, che ha giocato una partita in più) Ferrara guarda al futuro, accompagnato dalle certezze che gli hanno regalato gli Azzurrini reduci dalla vittoria di Casarano contro l’Ungheria.
Un pomeriggio di festa per la giovane Italia, circondata dall’affetto del pubblico. Uno stadio esaurito, con quattromila persone che hanno incitato la giovane Italia con calore e entusiasmo dall’inizio alla fine, meritandosi gli incondizionati elogi del tecnico azzurro (QUI i particolari).
“Non trovo le parole per ringraziare questi ragazzi”, ha detto il tecnico al fischio finale della gara di Casarano. “E’ stata una partita dura per come si erano disposti in campo i nostri avversari. L’Ungheria puntava sulle ripartenze e per noi non è stato facile trovare gli spazi. La mia squadra, però, non ha mai concesso nulla, anche se in alcune circostanze abbiamo sofferto forse per aver abbassato troppo il baricentro del gioco”.
Ferrara ha qualche rammarico: “Purtroppo spesso sono costretto a scelte dolorose e a lasciare fuori qualcuno. Mi dispiace. Basta guardare lo spirito che tutti mettono in campo, anche durante gli allenamenti, pur sapendo magari che il giorno dopo non giocheranno. Ma è proprio questo che ci permette di lavorare bene e in serenità e ci ha consentito di raggiungere risultati importanti”.
Prosegue il tecnico azzurro: “Adesso abbiamo tutto il tempo per prepararci all’appuntamento di giugno contro l’Irlanda. Affronteremo delle amichevoli, una già in programma contro la Francia a febbraio. Ci serviranno per consolidare il gruppo, ma anche per studiare nuove soluzioni. I ragazzi sono stati straordinari in questa prima parte del cammino: cresceranno ancora”.
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