(Calciopress – Redazioneweb) Il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, è intervenuto a “Goal su Goal” (trasmissione di LIRATV).
Nella sua qualità di vice-presidente della Figc, il numero uno della Prima e Seconda Divisione ha l’incarico di coordinare la riforma dei campionati professionistici.
Le notizie che arrivano dalle sedi non sono affatto confortanti. Dopo la crisi societaria a Piacenza (QUI i particolari), sembra che anche il Taranto (uno dei club ritenuti economicamente più solidi) attraversi un momento di difficoltà.
Si confermano le grandi difficoltà che i presidenti di terza e quarta serie nazionale incontrano a liquidare gli stipendi nei tempi previsti dalla ferrea normativa federale. Nella categoria guidata dalla Lega di Firenze, deferimenti e penalizzazioni sono ormai talmente numerosi che si fatica a tenerne il conto.
Si fa dunque largo l’ipotesi, sempre più concreta, che la Lega Pro passi a 60 squadre già a partire dal prossimo campionato. Ciò avverebbe con largo anticipo sui tempi (tre anni) inizialmente previsti dalla riforma.
Spiega Macalli: “Negli ultimi due anni abbiamo visto che numerose società sono andate in difficoltà e anche quest’anno la situazione non mi sembra migliore Temo che i controlli sul primo trimestre con scadenza 15 novembre porteranno diversi punti di penalizzazione”.
“Ora siamo 77 squadre e spero che rimarranno tante anche al 30 giugno ma temo che non andrà così. Io devo augurarmi – prosegue Macalli – che non ci saranno altre società non in regola. In caso contrario la riforma, prevista dall’altra stagione per motivi legati a tempi tecnici, potrebbe realizzarsi già dal prossimo campionato”.
“Se saltano altre società la riforma si fa da sola. Io immagino – conclude Macalli – una Lega Pro divisa in tre gironi da 20 squadre per un totale di 60 squadre professionistiche”.
Redazioneweb – www.calciopress.net