(Calciopress-Stefano Cordeschi) “L’obiettivo della nostra Lega – dichiara Francesco Ghirelli, direttore della Lega Pro – è quello di arrivare a tre gironi di Prima Divisione da venti squadre ciascuno. La crisi che attraversa l’Italia e il mondo non consente più agli imprenditori che possiedono aziende di investire una parte degli utili nel calcio. In questa fase della vita e del mondo chi fa utili è diventato “merce” rara ed esempio raro. Per fortuna, la lungimiranza del presidente Macalli, che per anni ha predicato, inascoltato, nel deserto calcistico italiano, ha consentito di anticipare i tempi e la riforma è già partita da questo campionato con il taglio di un girone di Seconda Divisione”.
“Il capitolo penalizzazioni – aggiunge il direttore della Lega Pro – è la triste conferma della necessità e dell’urgenza della riforma. Le penalizzazioni falsano il campionato? Io credo che le penalizzazioni siano un modo per evitare che si falsi il campionato. Mi spiego, se io ho un club e acquisto un numero di calciatori superiore a quello di un altro club che e’ ligio al rispetto delle regole e quindi non si rafforza calcisticamente, come fa la Lega, in assenza della riforma dei campionati, a garantire al massimo la regolarità degli stessi? Ha un solo sistema, penalizzare i club che acquistano al di sopra delle loro possibilità economiche e non pagano gli emolumenti dei loro giocatori. Se non si facesse cosi, allora sì che verrebbe falsato il campionato. Si accentua l’esigenza della riforma dei campionati, provando a selezionare a monte del processo e quindi diminuendo drasticamente l’esigenza di utilizzare lo strumento penalizzazioni”.
Stefano Cordeschi – www.calciopress.net