(Calciopress – Redazioneweb) Lazio-Milan finisce 3-2. Un risultato impietoso per la squadra rossonera. Nel secondo anticipo della ottava giornata del campionato di Serie A il club di Berlusconi incassa la quinta sconfitta stagionale.
La squadra di Petkovic va sul 3-0 con Hernanes, Candreva e Klose. Incassa poi il ritorno dei rossoneri (in gol con De Jong e con El Shaarawy), che non evitano una nuova pesante battuta d’arresto. Biancocelesti a un punto dal Napoli. Milan addirittura a -15 dalla Juventus (QUI i particolari sul 2-0 con il Napoli).
Un record negativo eguagliato- quello delle cinque sconfitte nelle prime dieci giornate – che risaliva alla stagione 1941-42, addirittura 71 anni fa. Allora i rossoneri avevano vinto 3 partite e ne avevano perse 5 (senza aver ancora pareggiato, si trovavano al quartultimo posto della classifica).
Insomma, il club di Berlusconi è in crisi nera. La situazione si fa delicata per Allegri, ma anche per Galliani. Questo pessimo inizio di stagione suona come una sonora bocciatura per il tecnico, ma anche per il mercato estivo (QUI le ultime sulle strategie del calciomercato di gennaio).
Il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, parla del suo futuro ai microfoni di Sky Sport : “Il mio futuro? Dipende sempre ed esclusivamente dalla società. E’ normale che se la squadra non fa risultato è l’allenatore ad essere messo in discussione. Ora dobbiamo cominciare a fare punti altrimenti rischiamo di essere risucchiati verso il fondo della classifica”.
L’analisi dell’andamento della partita è realistica: “Abbiamo cercato di giocare la palla senza esporsi al loro contropiede. La squadra, soprattutto nel secondo tempo, ha creato tanto. Le cose in questo periodo non vanno bene, dobbiamo migliorare. Il modulo iniziale a rombo? Pensavo di riuscire a gestire la palla grazie alla superiorità a centrocampo. La squadra ha raccolto meno rispetto a quello che merita. La mia idea era quella di cambiare modulo a partita in corso, magari sullo 0-0 o sull’1-0, come già fatto a Parma. Ma questa sera abbiamo preso gol al primo tiro in porta, tra l’altro deviato, poi un grande gol e un nostro brutto errore”.
Anche per Boateng una bocciatura? “La sostituzione non è una bocciatura, ma non ha giocato un primo tempo degno delle sue qualità”.
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