(Calciopress – Redazioneweb) Non accenna a spegnersi l’eco del coro al Picchi di Livorno lanciato da un gruppo di pseudo-tifosi gialloblù contro Piermario Morosini, il giocatore morto d’infarto all’Adriatico di Pescara nello scorso mese di aprile.
Il primo cittadino di Verona, Flavio Tosi, è intervenuto sull’episodio attraverso una nota scritta in cui annuncia che la Giunta si costituirà parte civile in nome e per conto della città (QUI i particolari sulla nota stampa diffusa dal sindaco).
La società gialloblù si era immediatamente dissociata dall’episodio con un comunicato ufficiale diffuso subito dopo la partita Livorno-Hellas Veronagiocata al Picchi (QUI la nota stampa integrale).
Il presidente dell’Hellas Verona Maurizio Setti, nel corso di un intervento a Sky, ha sentito il bisogno di ribadire lo sdegno della squadra e della città per l’episodio di Livorno: “E’ la pagina più triste da quando ho preso il Verona. Faremo sicuramente delle iniziative fin da sabato, daremo segnali forti”.
Ha proseguito Setti: “Sono cose che non fanno parte del calcio ieri c’erano 700 tifosi, quelli che hanno fatto i cori non sono più di 10-15. So che anche la Lega di Serie B si sta prodigando. Verona come squadra e tifosi ma anche come città non è quella dell’episodio di ieri”.
“Da parte nostra e del sindaco Tosi continueremo la battaglia per avere stadi puliti, dove possono andare le famiglie. Ieri c’erano 700 tifosi, stiamo parlando di pochi deficienti. Da presidente voglio prima di tutto vincere il fair play, Verona merita palcoscenici ben diversi”, ha concluso il presidente del club gialloblù.
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