(Calciopress – Sa. Mig.) Nella Lega Pro guidata dal presidente Mario Macalli (nella foto) si apre la stagione dei ripescaggi. Su molti club incombe il rischio della non iscrizione in Prima e Seconda Divisione. Una circostanza che tiene in ansia le tifoserie di mezza Italia e alimenta le speranze dell’altra metà interessata a subentrare.
Sono già numerose le società di terza e di quarta serie nazionale che iniziano a segnalare difficoltà contabili (“Ripescaggi in Lega Pro, dieci i posti disponibili?“). Potrebbe esserci dunque qualche problema per completare il format di 69 squadre previsto per la stagione 2013-2014 stagione che prelude alla riforma con il passaggio alla categoria unica (60 società iscritte suddivise in tre gironi).
Le norme che regolano le graduatorie dei ripescaggi in Lega Pro sono piuttosto chiare. Calciopress le ha sintetizzate in un precedente articolo (“Rebus ripescaggi, normative e regolamenti”).
Il fatto è che per il ripescaggio in Seconda Divisione di Lega Pro occorre sottostare a una serie di passaggi economici davvero onerosi: a) occorre innanzitutto una fideiussione che ammonta in totale a 700 mila euro: una prima fideiussione di 300mila euro per la domanda di ripescaggio e una seconda di 400mila per iscriversi alla categoria; b) a questo importo vanno aggiunte la quota a fondo perduto di 100.000 euro richiesta per il ripescaggio e la quota di iscrizione alla categoria (25mila euro con assegno circolare non trasferibile + 11.000 euro per servizi).
La procedura di ripescaggio in quarta divisione nazionale viene dunque a costare 825.000 euro (oltre agli 11.000 richiesti per i servizi). Una somma astronomica in questi tempi di crisi.
Un fardello che potrebbe scoraggiare in partenza molte società che continuano a dichiararsi interessate, anche quelle armate sulla carta dalle migliori intenzioni. Soprattutto considerato che l’anno prossimo, in previsione della riforma, saranno condannate in 18 a retrocedere dalla Seconda Divisione e che in Serie D iscriversi costa solo 50.000 euro (19.000 a mezzo assegno circolare non trasferibile + 31.000 di fideiussione) .
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