E’ un dato di fatto che l’affluenza di spettatori negli stadi della Serie A italiana è in calo costante.
Anche la stagione 2013-2014 si è chiusa con numeri del tutto in linea con il deprimente andamento dei campionati precedenti.
L’arretramento della massima serie nazionale in questo ambito è omologabile allo scivolone nel ranking (leggi “Ranking Uefa 2014-15, istruzioni per l’uso“).
La Serie A occupa a livello europeo, sia nella prima che nella seconda classifica, un malinconico quinto posto.
Se infatti si va a guardare alla percentuale di “riempimento” degli impianti la massima serie nazionale italiana, con una media di 23.282 spettatori a partita e il 56,6% di occupazione dei posti disponibili, occupa la quinta piazza nel Vecchio Continente.
In prima posizione c’è la Bundesliga tedesca (con il 96%), seguita dalla Premier League inglese (seconda a un’incollatura con il 95%), dalla Ligue 1 francese (terza con il 70%) e dalla Liga spagnola (quarta con il 68%, anche per via della crisi economica che ha abbassato molto i parametri). La Serie A sopravanza solo la Primeira Liga portoghese (sesta con il 49%).
Significativo il fatto che In Italia l’unica squadra a superare il 90% di riempimento sia stata la Juventus, grazie alla scelta lungimirante di dotarsi di uno stadio di proprietà che ha fatto la differenza.
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