Lo stato di crisi nella governance della Lega Pro? Ma chi l’ha detto?
Nonostante la situazione si stia pericolosamente avvitando (QUI, QUI e QUI) il presidente Mario Macalli, a margine della cerimonia di consegna dei premi della “Hall of Fame” del calcio italiano svoltasi in Palazzo Vecchio a Firenze, manifesta la sua intenzione di rimanere in sella.
Rispondendo ad una domanda dei giornalisti spiega, secondo quanto riporta Adnkronos: “La prossima assemblea di Lega Pro ci sarà quando il consiglio di Lega la convocherà. Non esiste nel calcio e nello sport italiano l’istituto della sfiducia. Poi alla fine sarà curioso capire chi ti dà la sfiducia e chi no, ed io sono al mio posto perché sono stato eletto, a differenza di chi sostiene il contrario”.
Macalli prosegue: “Nuove elezioni non mi risulta siano state fatte. C’è un quadriennio olimpico e se uno decide poi di fare un altro mestiere, esercitare altri obblighi, lo farà di sua spontanea volontà”.
“La lettera scritta da alcuni club di Lega Pro che contestano il mio operato? Rispetto sempre quello che fanno e che dicono le società. Rispetto molto meno quando si scrive qualcosa, ad esempio, sulla carta del formaggio. Io sono uno di quelli a cui si può dire di tutto tranne che non rispetti le regole o che sono abbarbicato ad una poltrona. E’ l’ultima cosa che mi interessa, ho altre cose a cui pensare”, conclude il numero uno della Lega di Firenze
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