Domani, lunedì 24 agosto, scade il termine per il deposito delle domande di ripescaggio in Prima Divisione Unica di Lega Pro. La griglia dei club interessati a partecipare alla procedura potrà essere definiti solo in quel momento, anche se le voci si rincorrono (“Ripescaggi in Lega Pro, quali club faranno domanda il 24 agosto?”).
Al momento, secondo la delibera della Figc, ci sarebbe in teoria un solo posto disponibile ovvero quello lasciato libero dal Castiglione (leggi QUI).
Chi resterà fuori ha però un asso nella manica. Parliamo del caso Novara, che ha riempito le cronache lo scorso anno, fa comunque giurisprudenza.
Il club piemontese fece ricorso contro la sua esclusione dalla serie B puntando tutto sul fatto che il format della cadetteria era stato fissato dalle Noif a 22 squadre e tale avrebbe dovuto restare. L’Alta Corte di Giustizia del Coni, con dispositivo del 11/8/2014, accolse la richiesta del Novara. Il 29/8 la Lega Serie B di Abodi fu costretta a ripristinare l’organico a 22, riammettendo però il Vicenza.
Una situazione assolutamente analoga si sta verificando quest’anno in Lega Pro. Le Noif hanno fissato il format a 60 squadre (divise in tre gironi da 20) e non certo a 54 con tre gironi da 18, come invece vorrebbe imporre la delibera della Figc.
Un precedente che darebbe modo ai club esclusi, che hanno presentato domanda grazie alla riapertura dei termini, di avviare una lunga catena di ricorsi e controricorsi.
Tutto tornerà come prima in Lega Pro, approfittando dei tempi strettissimi rispetto all’inizio incombente del campionato?.
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