Calciopress è contrario alla scelta di puntare sul format a 60 per il campionato 2016-17 della Prima Divisione Unica di Lega Pro. Lo riteniamo un organico troppo pletorico e troppo poco sostenibile.
Per tale ragione continueremo a puntare i riflettori sulle criticità della terza serie nazionale, nella quale si concentra il 60% dei club professionistici. Un dato oggettivamente paradigmatico della deriva imboccata dal modello organizzativo italiano.
Monitoreremo, per tutta la prossima stagione, i 20 club inseriti nel girone A della Lega Pro. Impossibile seguirli tutti e 60, per noi, con la doverosa attenzione che si deve ai tifosi-lettori (leggi “Calciopress, tra Lega Pro e Azzurrini“).
A sostegno della nostra linea di pensiero, non casuale ma corroborata dalla crisi strutturale del sistema Italia che dura ormai da lustri, richiamiamo l’attenzione dei nostri lettori su due inchieste. Li invitiamo a meditarci con la massima attenzione, perché si rifanno a dati numerici significativi e inequivoci.
Si tratta nello specifico di:
1) “Il buco nero della Lega Pro: in 5 stagioni 240 punti di penalizzazione e 28 fallimenti“, pubblicato su calcioefinanza.it, che potete leggere integralmente QUI;
2) “Il calcio impossibile della Lega Pro” pubblicato su repubblica.it, che potete leggere integralmente QUI.
Contenuti che i veri tifosi e gli addetti ai lavori della terza serie nazionale non possono più permettersi il lusso di continuare a ignorare (Sergio Mutolo).
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