È stato presentato alla Camera “Il Conto economico del calcio italiano”. Il primo report è basato sulla stagione 2014-2015.
Il dato di maggior gravità che emerge dall’analisi, sviluppata in collaborazione con Deloitte, è rappresentato dall’eccessiva dipendenza dei ricavi dai diritti tv.
I proventi derivanti dai diritti tv nel calcio italiano sono cresciuti in modo costante nel quinquennio 2010-2015, passando dai 105,9 milioni della stagione 2010/11 ai 172,6 milioni del 2014/15.
L’ammontare complessivo dei proventi dei diritti televisivi nel quinquennio è pari a 692,7 milioni di euro, un dato significativamente superiore rispetto alla Francia (500,6 milioni), ma ancora inferiore ai campionati di Germania (701,9 milioni), Inghilterra (846,7 milioni) e Spagna (866,4 milioni).
L’eccessiva dipendenza dai diritti media (43 per cento del totale dei ricavi complessivi) comporta però uno sbilanciamento rispetto alle altre tipologie di ricavi, sui quali i club del nostro Paese dovrebbero concentrare l’attenzione per ridurre il gap con le altre nazioni europee e garantire maggiore solidità al sistema.
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