La storia si ripete impietosa, anno dopo anno, con precisione quasi svizzera. Il calcio italiano non si smentisce e certifica il suo progressivo declino (QUI il Ranking 2017-18).
Anche la Roma viene eliminata dall’Europa League. Dei sei club iscritti all’inizio della stagione e in corsa per il Ranking Uefa 2017-2018, resta in lizza solo la Juventus.
L’ennesimo tristissimo flop. La serie A non si schioda dalla quarta posizione del Ranking, sia nella classifica generale che in quella generale. Si trascina straccamente verso una deriva tecnica irreversibile.
L’impietosa conferma che i club italiani, Juventus esclusa, stazionano ormai da troppo tempo alla periferia del calcio che conta restando confinati in un campionato di serie A sempre meno attraente e sempre più provinciale.
Lo svuotamento di stadi inadeguati e decrepiti, inevitabile conseguenza di questo andazzo, è sotto gli occhi di tutti.
Con il passare del tempo l’impoverimento tecnico del calcio italiano diventa sempre più palpabile e irreversibile, nella sostanziale indifferenza del contesto.
Tutto accade mentre le governance messe a capo delle varie branche di un sistema che scricchiola sono capaci solo di alimentare polemiche e lotte politiche intestine per restare appiccicati alle poltrone, senza mettere in atto uno straccio di iniziativa in grado di sollevare le sorti del triste mondo pallonaro italiano.
Sergio Mutolo – www.calciopress.net