Finalmente la Viterbese scende in campo. Era l’unico club in Europa a non aver giocato una partita di campionato. A bagnare questo debutto quanto mai tardivo sarà il Rieti, ospite al Rocchi per un derby dal sapore antico.
Sarà durissima. Il club gialloblù dovrà recuperare nove partite di campionato e un turno di Coppa Italia. Un tour de force massacrante, che potrebbe compromettere l’esito di una stagione nata sotto ben altri auspici. E però la fiducia nella squadra resta ai massimi livelli.
Il gruppo di giocatori a disposizione di Lopez è oggettivamente di grande spessore. I ricambi sono all’altezza dei titolari, in tutti i reparti. Elementi di grande esperienza sono stati sapientemente fusi con un manipolo di giovani dotati di grande talento. Saranno in 27 ad affrontare questa sfida. Sono giovani e forti. Possono riuscire a tenere botta.
Ci sarà anche da riconquistare la gente. Non sarà un’impresa facile. I soliti noti ci saranno sempre ma, per riportare sulle tribune i tantissimi che si sono persi per strada nel corso di questa interminabile telenovela, occorreranno i risultati.
Si confida sul fatto che i giocatori in rosa riusciranno a raggiungere questo difficile obiettivo. Comunque, è certo che ce la metteranno tutta per provarci.
Tornare a parlare di calcio giocato anche a Viterbo è la cosa migliore che potesse capitare, in un momento così difficile per il sistema Italia oltre che per l’esausto mondo pallonaro che ne rappresenta l’opaca metafora.
Sergio Mutolo – www.calciopress.net