Storie di calcio, se la nostalgia fa da volano per il futuro

‘Non si sentì rassicurato, sentì invece una grande nostalgia, di cosa non saprebbe dirlo, ma era una grande nostalgia di una vita passata e di una vita futura, sostiene Pereira’ (cit. “Sostiene Pereira”, Antonio Tabucchi, scrittore, 1943-2012)

La nostalgia è una canaglia, a meno che non funzioni da volano per proiettarsi verso il futuro. Il presente va vissuto come un passaggio momentaneo, un attimo fuggente. Tutto ciò che noi siamo, è ciò che siamo qui e ora.

Hic et nunc, come dicevano i latini. L’Hic et nunc è il punto delle nostre vite in cui convergono passato, presente e futuro. I sogni non muoiono mai, perchè gli umani hanno un disperato bisogno di sogni.

Anche se la realtà sembra portarsi via tutto quanto abbiamo faticosamente costruito, si riesce a trovare dentro di noi la forza per andare avanti. Per ricominciare da capo. Sempre e comunque.

Florentia San Gimignano, il capolavoro calcistico di un gruppo di persone “unico”

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