A Parma il Sassuolo paga pegno: ma dov’è finita la bella squadra dello scorso anno?

Seconda sconfitta consecutiva per il Sassuolo di Gianpiero Piovani. Dopo aver ceduto in casa con la Sampdoria di Cincotta, perde anche al Tardini contro il Parma di Ulderici.

L’anno scorso, dopo due giornate, il club neroverde viaggiava a punteggio pieno, grazie ai convincenti successi ottenuti con la Fiorentina e l’Hellas Verona. Altri tempi, altre storie.

Festival degli errori in casa emiliana. Gioco latitante. Assenza di personalità. Un portiere, fatto arrivare dall’Austria, evanescente e mai decisivo. La bomber Clelland è parsa demotivata e abbandonata a se stessa là davanti, sostituita poi da una scialba Bragonzi. Sarà meglio fermarsi qui, per carità di patria.

Il Sassuolo paga, come previsto, un calciomercato gravemente deficitario >> QUI.

Non a caso la sconfitta arriva per mano di due ex, vale a dire Cambiaghi e Benoit. Ma le reti del Parma avrebbero potuto essere tre, se Pirone non avesse mandato sul palo un calcio di rigore.

Le neroverdi si trovano così in fondo alla classifica, come pure il desolante Milan di Ganz. Sono appaiate a Como e Pomigliano, che però hanno dimostrato nell’ultimo turno grande vitalità e carattere pur se sconfitte.

Molto il lavoro che attende Piovani. Ma il materiale umano è quello che è, inutile nascondersi dietro un dito. Al momento pollice verso per le neroverdi.

Complimenti a Fabio Ulderici per come ha saputo assemblare la squadra partendo da zero.

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