Nazionali Giovanili, crescita del movimento, meglio gioventù e vivai: il ruolo di Enrico Sbardella

Il 15 settembre 2022 Enrico Sbardella, romano classe 1975 e allenatore UEFA Pro, è stato nominato Coordinatore delle Nazionali Giovanili Femminili dalla Under 19 alla Under 16.

La sua storia nel movimento femminile è iniziata oltre venti anni fa come viceallenatore della Under 19 Femminile, proseguita per altri dieci anni sulla panchina dell’allora neonata Under 17 Femminile e che negli ultimi otto anni lo ha visto guidare di nuovo la Under 19. Ha conquistato due medaglie di bronzo con la Under 17 all’Europeo del 2013 in Inghilterra e al Mondiale del 2014 in Costarica. Per cinque volte ha raggiunto le fasi finali del Campionato Europeo, dando un apporto significativo allo sviluppo del calcio femminile italiano.

Al momento del suo insediamento ha delineato la sua personale mission nel corso di un’intervista, che riportiamo in sintesi. L’auspicio è che si lavori sul potenziamento delle Nazionali Giovanili, magari creandone anche delle nuove sulla scia del maschile, Ma, soprattutto, che si imprima una deciso impulso ai VIVAI dai quali dipende la crescita del movimento e l’aumento del (basso) numero di tesserate.

La sintesi delle dichiarazioni post-insediamento del coordinatore Enrico Sbardella, tratte dal sito della Figc.

👉🏾 “Dare alle squadre giovanili femminili la stessa struttura tecnico-organizzativa delle maschili è l’obiettivo del Club Italia e il mio compito è facilitato dall’avere vicino una persona con grande esperienza e competenza come Maurizio Viscidi, che ricopre già da diversi anni questo ruolo in ambito maschile e che mi dà preziosi consigli. Lavorando in sinergia con la Ct Milena Bertolini cercherò di fare in modo che tante giovani possano continuare ad arrivare in Nazionale maggiore sempre più preparate per la maglia Azzurra”.

👉🏾 “Prendere spunto  da quei paesi che hanno iniziato prima di noi un percorso che li ha portati ai vertici del calcio giovanile europeo. L’esempio è quello della Spagna che, pur avendo un numero di tesserate non molto superiore al nostro, grazie ad una metodologia di lavoro condivisa tra club e nazionali si è resa protagonista di una crescita repentina portando le squadre giovanili sul tetto non solo d’Europa ma del mondo. Consolidando la collaborazione con il Settore Giovanile Scolastico, dobbiamo creare una vera e propria scuola di ragazze ‘azzurrabili’, che possano intraprendere un percorso che inizia da giovanissime nei Centri Federali Territoriali per poi proseguire con le selezioni Under 15 territoriali”.

Fonte testo: Figc Nazionali

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