Al ‘Menti’ di Vicenza Italia-Spagna finisce in parità, ma il risultato ha il sapore di una vittoria per le modalità con cui si è sviluppato. Molto significativa, in questo senso, la gioiosa corsa finale al triplice fischio arbitrale del gruppo di giocatrici e di tutto lo staff tecnico verso una tribuna affollata di spettatori che hanno potuto assistere a quello che si definisce un ottimo spettacolo di calcio. A prescindere dal genere.
Recuperare alla Nazionale iberica, Campione del Mondo in carica, un gol di vantaggio segnato a una manciata di minuti dalla fine è segno di grande carattere. Il fatto che la rete sia stata realizzata dalla giovane Chiara Beccari, con uno splendido colpo di testa, rende ragione del potenziale su cui il ct può contare.
In questo senso si deve sottolineare la eccellente prestazione offerta da Giulia Dragoni, classe 2006. Una prova di maturità che configura una certezza: bussa alla porte azzurre una meglio gioventù di notevole spessore tecnico-agonistico di cui Soncin ha piena consapevolezza, visto il risalto che sta dando a tutte le Nazionali Giovanili.
La prova di personalità del collettivo è indiscutibile. Questo gruppo sta crescendo a vista d’occhio, in termini sia di gioco sia di risultati sia di compattezza di intenti.
Si tratta di elementi che fanno ben sperare per il futuro di questa Nazionale, tenuto conto anche della disponibilità totale delle giocatrici a far parte di questo progetto ‘in fieri’, come ha sottolineato il ct nelle interviste di fine gara.
Un dato di fatto che porta ogni singolo elemento delle 30 convocate a volerci essere a tutti i costi. A prescindere dall’utilizzo continuativo in campo.
I meriti di Andrea Soncin, che ha saputo ricomporre con umiltà e lungimiranza – e tanto lavoro – una situazione ai limiti del collasso in un arco di tempo molto ristretto e che si é preso in mano una patata bollente che nessun altro si era sentito di raccogliere, sono palmari.
Non crediamo che ci sia bisogno di ulteriori sottolineature per averne contezza. I risultati del campo parlano da soli.
ITALIA-SPAGNA 1-1 (0-0)
41’ st Redondo (S), 43’ st Beccari (I)
Italia (3-4-3): Giuliani; Di Guglielmo, Lenzini (20’ st Piga), Linari; Bergamaschi, Caruso (9’ st Greggi), Giugliano, Boattin (dal 26’ st Soffia); Cantore (9’ st Cambiaghi), Giacinti ( 20’ st Beccari), Bonansea (1’ st Dragoni). A disp: Durante, Shore, Filangeri, Oliviero, Severini, Schatzer, Glionna, Goldoni, Girelli. All: Soncin
Spagna (4-3-3): Coll; Sheila, Mendez, Codina (30’ st Fernandez), Olga (23’ st Battle); Guijarro (11’ st Putellas), Abelleira (30’ st Jimenez), Lopez Serrano; Amaiur (11’ st Del Castillo), Martin-Prieto (22’ st Redondo), Garcia. A disp: Sullastres, Nanclares, Hermoso, Ouahabi, Lloris. All: Tomé