Selena Mazzantini – già assistente di Nazzarena Grilli nel 2019 nella Under 17, poi allenatrice della Under 23 e della Under 19 – dopo essere ritornata a capo della rappresentativa più giovane fra quelle inserite nelle competizioni ufficiali UEFA, era riuscita a qualificare la sua Nazionale per la fase finale del campionato Europeo dopo aver vinto Round 1 e Round 2 con due sole reti subite in sei gare disputate.
Un risultato raggiunto dopo un’attesa lunga sette anni. Le Azzurrine Under 17 – allora guida da Massimo Migliorini – nel 2018 (in Lituania) arrivarono alla finale del campionato Europeo, venendo però estromesse dal torneo alla Fase a Gironi.
Era il 3 maggio 2025 quando Selena Mazzantini – con le Azzurrine inserite in un girone di ferro comprendente Francia, Polonia e Spagna detentrice del titolo) – dichiarava a Vivo Azzurro Tv: “Tornare a disputare un Europeo è una grande soddisfazione e rappresenta il raggiungimento di un grande traguardo. Il nostro sogno? Passare il girone, ottenendo così il pass per la semifinale e qualificandoci inoltre al prossimo Mondiale under 17”.
Ebbene, il sogno si è realizzato. La missione che molti addetti ai lavori ritenevano impossibile, considerata la strapotenza delle avversarie sulla carta, è diventata possibile.
Un risultato che è il frutto di lavoro, sacrificio, abnegazione e voglia di farcela. Un prezioso successo, che rimarrà impresso negli annali e nella memoria dei tifosi. Un esito che diventa un pezzo significativo della storia del “calcio delle ragazze”,
La Nazionale Under 17 femminile supera per 2-1 le campionesse in carica della Spagna e – a distanza di undici anni – si qualifica per le semifinali dell’Europeo. Automaticamente, ottiene anche l’ammissione ai prossimi Mondiali di categoria, in programma dal 17 ottobre in Marocco.
È stata una vittoria straordinaria, incastonata all’interno di un percorso calcisticamente pazzesco, che premia le “tostissime” Azzurrine. Eccezionali nel difendersi ordinatamente per novanta minuti, nel resistere all’accerchiamento iberico e nel trafiggere le avversarie con ripartenza micidiale nelle prime occasioni possibili.
Certo Giulia Galli è stata letale in campo aperto e ha punito la retroguardia iberica con le sue micidiali progressioni in contropiede. Così come sono state decisive le strabordanti parate di una Matilde Robbioni mai così ispirata. Ma questa vittoria è il regalo che viene fatto agli appassionati di calcio femminile da un gruppo granitico.
“È un’impresa frutto del lavoro di tutto lo staff, non solo tecnico, ma anche medico e organizzativo. Ed è uno straordinario risultato che abbiamo raggiunto grazie alla continua evoluzione delle ragazze, dall’inizio della stagione a oggi. Ora godiamoci questo momento. Poi, anche prima di subito, inizieremo a pensare alla semifinale con la Norvegia” sottolinea una Selena Mazzantini determinata quanto mai e più realista di un re.
Mercoledì 14 maggio (calcio d’inizio ore 19) a Torshavn le Azzurrine scenderanno in campo per affrontare in semifinale la Norvegia e continuare a inseguire un sogno ancora più grande di quello che sono riuscite finora a realizzare.
Il ct della Nazionale maggiore Andrea Soncin, che è stato molto vicino alla Nazionale Under 17 lungo tutto il percorso, non può che essere felice di quanto sta succedendo al calcio femminile italiano.