Superlega Serie A femminile: un occhio di riguardo per i vivai

Per certificare il ruolo cruciale dei settori giovanili nella prossima Superlega professionistica della A femminile, è necessario tenere bene a mente una data.

Il 4 aprile 2014 la Nazionale Femminile Under 17 (nella foto) si impose ai calci di rigore sul Venezuela e ottenne uno storico terzo posto ai Mondiali di Costarica.

Enrico Sbardella, oggi alla guida della Under 19 che si appresta a giocare il Campionato Europeo di categoria, era il tecnico federale di quel (fantastico) gruppo di giocatrici.

Sono passati otto anni da allora, ma il ricordo deve restare vivissimo. A futura memoria. Per questa ragione vale la pena rileggere con attenziome la formazione di quella gara.

⏩ ITALIA UNDER 17 FEMMINILE (bronzo ai Mondiali del 2014): Durante, Rizza (dal 72′ Mella), Peressotti, Boattin (cap.), Vergani, Simonetti, Cavicchia (dall’89’ Merlo), Giugliano, Marinelli (dal 63′ Serturini), Piemonte, Bergamaschi. All.: Enrico Sbardella

C’è, in questo tabellino, un importante pezzo di storia della serie A Femminile che sta passando al professionismo.

C’è, soprattutto, la prova provata che senza coltivare i settori giovanili la Serie A professionistica e la Nazionale femminile rischiano di perdere la bussola.

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