La Nazionale Femminile è ancora senza ct, ma il tempo è scaduto: forse serve una figura ‘ad interim’

Venerdì 22 settembre alle 19,30 si gioca all’Arena St Gallen la partita Svizzera-Italia, valida per il Gruppo 4 – Lega A della Nations League.

Al momento in cui scriviamo non è stato ancora nominato dalla Figc di Gabriele Gravina il nuovo Ct delle Azzurre dopo le dimissioni di Milena Bertolini (peraltro preiste da circa un anno).

Mancano esattamente 20 (dicasi 20!) giorni a questa gara che segna la ripresa della Nazionale Femminile dopo la disastrosa eliminazione al Mondiale.

Una situazione kafkiana che più kafkiana non si può, da qualunque parte la si osservi.

Come si dice a Firenze siamo “alle porte co’ sassi” e non è più tempo di temporeggiare. Se manca il tempo e il modo per individuare la persona giusta per la rifondazione azzurra occorre, da subito, un traghettatore in grado di rimettere in moto una macchina che ha bisogno di riaccendere in qualche modo il motore.

Crediamo che una figura interna di alto profilo, fra gli allenatori federali in carico, possa essere trovata già da domani.

Il nome? Gerarchicamente dovrebbe toccare a Nazzarena Grilli, ct della Nazionale Under 23 che di fatto è la Nazionale B. Un’alternativa potrebbe essere Enrico Sbardella, responsabile di tutte le giovanili azzurre e profondo conoscitore del calcio femminile  tutti i livelli. O qualunque altro profilo interno ai ranghi che Gravina ritenga meritevole di insediare provvisoriamente nel ruolo.

Datevi una mossa, please!

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