Divisione Calcio Femminile, c’è una ‘mission’ da compiere

La Divisione Calcio Femminile è stata interessata da un significativo rimpasto. Alla presidenza – nel segno della continuità – riconfermata Ludovica Mantovani >>> LEGGI QUI la composizione del nuovo Consiglio Direttivo (**) che opera direttamente sotto il presidente della Figc, Gabriele Gravina.

La stagione 2021-22 sarà cruciale sotto il profilo organizzativo. Occorre traghettare la Serie A Femminile verso lo status professionistico, dopo decenni di dilettantismo. Una ‘mission’ complessa, alla luce delle criticità che incombono sul sistema calcio femminile e che coinvolgono anche il corrispettivo maschile (messo gravemente in crisi dal coronavirus e dal conseguente crollo degli introiti, con bilanci in profondo rosso).

Analizziamo nel dettaglio la ‘mission’ che si è data la Divisione, quale si evince dal sito ufficiale della Figc Femminile e che consiste sostanzialmente nel

  • “tracciare il percorso verso il professionismo della Serie A Timvision con una norma programmatica avallata dal Consiglio Federale per la stagione sportiva 2022/23 attraverso le LICENZE NAZIONALI con particolare attenzione allo sviluppo giovanile”.

Un obiettivo che la Divisione si propone di raggiungere stabilendo per la stagione 2021-22:

  • Requisiti sportivi per la Serie A TIMVISION: oltre all’obbligo di partecipazione al Campionato Primavera, già previsto in precedenza, è stato introdotto l’impegno a partecipare ai campionati U17, U15 e ad un torneo Under 12 femminile;
  • Requisiti sportivi Serie B: oltre all’obbligo di partecipazione al Campionato Primavera, già previsto in precedenza, è stato introdotto l’impegno a partecipare ad uno a scelta tra i campionati U17 e U15 e ad un torneo ufficiale per le categorie di base;
  •  Nuove regole per i trasferimenti a titolo temporaneo seguendo le linee FIFA e nuove normative legate all’età delle atlete nelle varie competizioni.

(**) Consiglieri Divisione Calcio Femminile: Stefano Braghin, Marta Carissimi, Moris Gasparri, Samuel Gasperoni, Carlo Stigliano, Alessandro Terzi, Grazia Trentin, Marco Zwingauer.

Fonte: FIGC

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