Il calcio femminile e le ‘intermittenze del cuore’: Tamar Dongus, guerriera in neroverde, va a giocare in Svizzera

Le ‘intermittenze del cuore’: soprassalti straordinari che nello scorrere di una vita normale ci riportano a eventi, cose o persone del passato che aprono una prospettiva rivelatrice al di là del fluire irreversibile del tempo.

Tamar Dongus, forte centrale difensivo, dopo aver giocato in Germania all’Hoffenheim è arrivata in Italia per indossare la maglia della Florentia in Serie A Femminile. Nel club del giovane presidente Tommaso Becagli ha trascorso tre stagioni, vivendo il trasloco della società a San Gimignano quando i colori della società fiorentina diventarono neroverdi.

In seguito allo scioglimento del club, per la cessione del titolo sportivo alla Sampdoria, si è trasferita al Sassuolo. Al suo arrivo dichiarò ai canali social della società emiliana: ”Dal primo giorno mi sento di essere entrata a far parte di una grande famiglia, neroverde come la Florentia. La mia storia è un po’ neroverde”.

Il passaggio da una maglia neroverde all’altro non è stato dunque traumatico per Tamar, che si è portata questi colori appiccicati addosso per un bel pezzo della sua carriera.

Una giocatrice tedesca per passaporto, è vero, ma per indole e tipologia di gioco ormai del tutto italianizzata. Ha saputo dare alle due società nelle quali ha giocato un grande apporto tecnico e agonistico, rafforzato da doti umane esemplari che ha sempre profuso in quantità industriali.

A San Gimignano, dove chi scrive è stato per due anni il responsabile dell’area sanitaria, tutti ancora la ricordano con grande simpatia e anche con un certo rimpianto per quello che poteva essere e non è stato. Lei stessa non poteva che lasciare un pezzo del suo cuore sulle dolci colline senesi, come ha più volte ribadito.

Una guerriera dal cuore d’oro (nella foto, scattata ai tempi della Florentia San Gimignano, mentre consola la sua compagna di squadra Giulia Bursi).

Il suo è sempre stato un modo speciale di avvicinarsi alla città e ai tifosi. Atteggiamenti non così diffusi in questo come in altri ambienti di lavoro. Con questo bagaglio di esperienza e di umanità  approda al Grasshopper di Zurigo, che sta facendo un grande affare ingaggiandola. Sotto tutti gli aspetti possibili.

Good luck, Tamar!

➡️ Sergio Mutolo

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