Serie A Femminile, iscrizione, stadi e criteri infrastrutturali: la Sampdoria finisce al Piola di Vercelli?

Il tempo passa, ma le questioni legate alla crescita del cacio femminile restano (mestamente?) irrisolte oppure vengono affrontate solo sul filo di lana. Le 10 società ammesse al Campionato di Serie A femminile per la stagione sportiva 2023-2024 devono ottenere la Licenza Nazionale per essere regolarmente iscritte entro il termine perentorio del 20 giugno.

A tal fine dovevano essere completati – entro il termine del 15 giugnogli adempimenti relativi ai criteri infrastrutturali per mettere a norma gli stadi >> LEGGI QUI.

Tali criteri rappresentano un problema per numerosi dei club ammessi. La questione del trasferimento della Juventus Women del direttore Stefano Braghin da Vinovo in altra sede (che potrebbe essere Biella secondo le ultime notizie) era un dato già noto da tempo ➡️ LEGGI QUI.

Nei giorni passati si era appreso che anche il 3 Campanili di Bogliasco non si trova nelle condizioni di ottenere la Licenza Nazionale per la prossima stagione. Pertanto la Sampdoria Women avrebbe dovuto indicare un altro impianto nel quale giocare le sue gare interne.

Si apprende oggi che il club doriano avrebbe indicato nei documenti di iscrizione alla prossima Serie A – allo stato manca qualsiasi conferma ufficiale a livello di comunicazione mediatica istituzionale – il Silvio Piola di Vercelli come stadio di casa (nella foto).

Disputare le proprie partite di interne di campionato a 145 chilometri da casa non è proprio il massimo per la squadra e tanto meno per i tifosi (ultima ruota del carro?) per la squadra, né per i tifosi che si stavano appassionando al calcio femminile.

La Sampdoria spera ancora in una risposta positiva da Chiavari, per ora contraria all’utilizzo del campo su cui gioca l’Entella. Come pure in un adeguamento dello stadio di Vado Ligure.

➡️ Sergio Mutolo

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