Per la Juventus Women volge al termine una stagione da incubo: per Braghin è tutto da rifare?

Per il secondo anno consecutivo la Juventus cede alla Roma lo scettro di campione d’Italia della serie A Femminile, stavolta con un megadistacco che la dice lunga sulla differenza fra le forze messe in campo dalle giallorosse di Spugna e quelle a disposizione delle bianconere.

E però la stagione da incubo del club diretto da Stefano Braghin non si limita solo a questo. La Juventus è uscita dalla Women’s Champions League già ai preliminari (per mano del Borussia) e non parteciperà neppure alla Finale di Coppa Italia in programma al Manuzzi di Cesena fra Roma e Fiorentina.

Ciliegina sulla torta l’esclusione della formazione Under 19 dalla Final Four della Primavera 1 femminile che sarà disputata al Viola Park di Bagno a Ripoli (FI).

Se si esclude la Supercoppa e la partecipazione ai preliminari di Champions della prossima stagione, abbiamo a che fare con un fallimento dietro l’altro. Quasi tutti gli obiettivi sono stati mancati.

Molte giocatrici (inutile qui fare i nomi, perché l’elenco potrebbe essere davvero molto lungo) hanno tradito, e non poco, le aspettative della vigilia. In troppe si sono dimostrate molto, ma molto al di sotto degli standard di marca bianconera.

Fatto sta che la prossima stagione della Juventus non ricomincerà nemmeno da tre (secondo quanto raccontava il film di Troisi), ma praticamente da zero. Se non da sotto zero.

Un duro lavoro di ricostruzione attende Stefano Braghin, che dovrà dimostrare inventiva e mettere in campo molto coraggio. Qui c’è da cambiare molto (forse quasi tutto?), visto il pauroso fallimento globale di questa infelice stagione.

Come diceva il buon Gino Bartali “l’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare”, quando parlava dei problemi del ciclismo su strada.

Un detto che, oggi come oggi, si adatta bene al presente di una Juventus deludente, pasticciona e sprecona. L’esonero di Joe Montemurro, è il fallimento di una stagione quanto mai “triste, solitaria y final”.

➡️ Sergio Mutolo

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