Il ruolo della Serie B Femminile nella piramide del movimento rosa: il punto della presidente Laura Tinari

A Lanciano si è tenuto il “QUARTO TEMPO” del calcio. Una tre giorni di workshop e tavole rotonde organizzati dalla Lega Nazionale Dilettanti a cui hanno partecipato le maggiori istituzioni sportive italiane.

All’interno del programma del weekend, anche un panel dal titolo “La crescita del Calcio Femminile tra passione e gender gap”, aperto dal presidente della LND Giancarlo Abete e a cui hanno partecipato anche la presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica Federica Cappelletti, la presidente della Divisione Serie B Femminile Laura Tinari, il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci, la rappresentante nazionale calcio femminile AIAC Valentina De Risi, la responsabile del settore calcio femminile AIC e consigliere federale Chiara Marchitelli e Francesca Di Monte, assistente arbitrale AIA-CAN A e B e internazionale FIFA-UEFA.

👉🏾 La presidente Laura Tinari (nella foto) ha potuto esporre ai presenti la realtà della Serie B, prima dell’epilogo con lo spareggio promozione-retrocessione tra Napoli Femminile e una tra Ternana e Parma. In sintesi questi i punti salienti del suo intervento.

✅ Il nostro campionato rappresenta l’apice del dilettantismo ed è fucina per i giovani talenti, soprattutto italiani.

✅ Delle circa 400 calciatrici tesserate, solo 65 sono straniere e nei primi dieci posti della classifica marcatrici nove sono occupati da giocatrici italiane.

✅ Nel Brescia (rappresentato a Lanciano dalla presidente Clara Gorno, ndr), in questa stagione hanno esordito sette ragazze della Primavera.

✅ Un patrimonio tenuto in grande considerazione anche dal Club Italia e dalle nostre selezioni nazionali, dalle giovanili all’Under 23 senza dimenticare la maggiore, come dimostrato dalle ultime convocazioni del Ct Andrea Soncin, che sta allargando lo sguardo anche alle protagoniste del campionato cadetto.

✅ Un livellamento di qualità verso l’alto anche grazie alle Licenze Nazionali, che richiedono ai club standard sportivo-organizzativi molto elevati e questo si ripercuote anche sul gioco.

✅ Un campionato entusiasmante, mai scontato, e anche quest’anno uno dei verdetti verrà deciso all’ultima giornata. Abodi ha parlato di modello italiano del calcio e la Serie B ne fa assolutamente parte, perché ha una visibilità mediatica importante e in costante crescita.

(Fonte: Figc Femminile)

➡️ Sergio Mutolo

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