Serie A Femminile verso il professionismo: la lezione del Lugano

Riportiamo il comunicato diffuso dal Lugano Femminile, che ha preso parte alla Serie A svizzera.

👉🏾 “Il Comitato dell’Associazione FC Lugano Femminile (AFCLF) ha deciso che non proseguirà il campionato al termine delle 18 giornate di stagione regolare e accetta la relegazione nella Lega Nazionale B.  L’impegno finanziario troppo oneroso, una mancanza cronica di giocatrici locali e la conseguente impossibilità di iscrivere una squadra U19 nella prossima stagione sono alla base di questa scelta, si legge in una nota firmata dal presidente Rusca. Discussioni per quanto riguarda il futuro del calcio femminile a Lugano sono in corso di svolgimento con la FC Lugano SA (FCLSA), la società anonima che regge le sorti della squadra maschile”.

👉🏾 È possibile trarne alcune riflessioni valide anche per la Serie A Femminile italiana, che si appresta a diventare professionistica e ripartirà da una Superlega formata da solo 10 squadre di fatto cloni del corrispettivo maschile. Limitiamoci a tre  temi ‘caldi’ ancora sul tappeto, alla luce della programmazione finora incespicante del processo di transizione.

➡️ La sostenibilità economica è un problema (molto) serio in proiezione futura;

➡️ La cura dei settori giovanili è cruciale;

➡️ La subordinazione al corrispettivo club maschile sottrae autonomia decisionale e spazi di manovra.

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