Serie A Femminile, iscrizione al campionato 2022-23: CRITERI INFRASTRUTTURALI un problema?

SISTEMA LICENZE NAZIONALI 2023/2024
DIVISIONE CALCIO FEMMINILE

Le società, per partecipare al Campionato di Serie A femminile stagione sportiva 2023/2024, devono ottenere la Licenza Nazionale e a tal fine devono effettuare gli adempimenti di seguito trascritti in relazione ai criteri legali ed economico-finanziari, ai criteri infrastrutturali ed ai criteri sportivi e organizzativi.

TITOLO II): CRITERI INFRASTRUTTURALI

A) Le società devono, entro il termine del 15 giugno 2023, osservare i seguenti adempimenti:

1) depositare presso la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi la documentazione comprovante: a) la proprietà dell’impianto che si intende utilizzare da parte della società richiedente la Licenza ovvero; b) il contratto, la convenzione d’uso o un documento equivalente relativo all’impianto che si intende utilizzare, validi almeno fino al termine della stagione sportiva 2023/2024 o per tutte le gare ufficiali che si terranno nella medesima stagione sportiva;

2) depositare presso la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi la licenza di cui all’art. 68 del TULPS del suddetto impianto, valida almeno fino al termine della stagione sportiva 2023/2024 e per le società di San Marino omologa certificazione rilasciata dalla Federazione di San Marino;

3) depositare presso la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi la licenza di cui all’art. 80 del TULPS del suddetto impianto, valida almeno fino al termine della stagione sportiva 2023/2024 e per le società di San Marino omologa certificazione rilasciata dalla Federazione di San Marino;

4) depositare presso la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi, nel caso in cui la società non abbia la disponibilità di un impianto nel proprio comune, istanza per ottenere la deroga a svolgere l’attività per la stagione sportiva 2023/2024 in un impianto non ubicato nel proprio comune, corredata dalla documentazione di cui ai precedenti punti 1), 2) e 3), ovvero in una regione confinante con la regione in cui ha sede la società.

La Divisione Calcio Femminile dovrà fornire alla Commissione Criteri Infrastrutturali e SportiviOrganizzativi, entro il termine del 27 giugno 2023, il parere sulla istanza in deroga, da concedersi in via eccezionale e per fondati motivi. La Divisione Calcio Femminile deve, entro il termine del 27 giugno 2023, certificare alla Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi che l’impianto indicato dalla società richiedente la Licenza rispetta i requisiti infrastrutturali indicati nell’allegato sub A). La Divisione Calcio Femminile dovrà rilasciare detta certificazione sulla base delle verifiche dalla stessa effettuate ed aggiornate alla stagione sportiva 2022/2023, se non se ne rendano necessarie ulteriori.

Nel caso in cui la società sia una neopromossa in Serie A femminile la certificazione della Divisione Calcio Femminile dovrà essere rilasciata sulla base delle verifiche effettuate successivamente alla conclusione del campionato 2022/2023.

L’inosservanza del termine del 15 giugno 2023, con riferimento a ciascuno degli adempimenti previsti dai precedenti punti 1), 2) e 3) e per le società che hanno richiesto la deroga con riferimento a ciascuno degli adempimenti di cui al punto 4) costituisce illecito disciplinare ed è sanzionata, su deferimento della Procura Federale, dagli organi della giustizia sportiva, per ciascun inadempimento, con l’ammenda non inferiore ad euro 10.000,00.

B) Ferma l’applicazione delle sanzioni previste alla precedente lettera A), potranno essere integrati entro il termine perentorio del 20 giugno 2023, tutti gli adempimenti indicati alla medesima lettera. La documentazione depositata successivamente al termine perentorio del 20 giugno 2023, così come gli adempimenti effettuati dopo detto termine perentorio, non potranno essere presi in considerazione né dalla Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi, né dal Consiglio federale.

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