Serie A Femminile, solo club ‘cloni’ del maschile? È la soluzione più semplice, ma davvero è l’unica possibile?

Il caso Sampdoria Women è un campanello d’allarme? A nostro parere lo è.

Lo scioglimento del club femminile determinato dalla crisi finanziaria del corrispettivo maschile (che peraltro si è regolarmente iscritto, anche se penalizzato, al campionato di serie B) resterà un caso isolato? Alzi la mano chi è sicuro al cento per cento di questa ipotesi. Calciopress non è fra questi e lo ha scritto più volte negli ultimi due anni. Il rischio di replica esiste, secondo noi. Eccome se esiste.

Per spiegare il nostro punto di vista vorremo partire da una semplice frase, solo in apparenza scontata.

«Questa è la storia di un uomo che cade da un palazzo di 50 piani. Mano a mano che cadendo passa da un piano all’altro, il tizio per farsi coraggio si ripete: “Fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene”. Il problema non è la caduta. Ma l’atterraggio».

Si tratta della citazione di un personaggio interpretato da Steve McQueen nel film“I magnifici sette”, tratta però dal cult “La haine” (L’odio), diretto da Mathieu Kassovitz. Viene pronunciata dalla voce fuori campo di uno dei protagonisti. Simbolicamente, incornicia il film in apertura e in chiusura. Lo svolgimento della trama non è altro che l’avverarsi di questa tragica e veritiera profezia.

✳️ Ebbene, sono passati quasi 25 anni dal film di Kassovitz (vincitore nel 1995 del premio per la miglior regia al Festival di Cannes), ma secondo noi la condizione di quell’uomo che sta cadendo somiglia molto da vicino a quella del calcio italiano. Sta cadendo nel vuoto, senza rendersene conto. L’atterraggio non potrebbe (potrà) che essere letale?

👉🏿 La Serie A Femminile si prepara ad affrontare il suo secondo anno di professionismo appiattita sul corrispettivo maschile, di cui è in buona sostanza lo (sbiadito?) ‘clone’. Lo certifica, in modo inconfutabile, il drammatico caso della Sampdoria Women.

👉🏿 Come potrà il movimento rosa non rischiare di schiantarsi, in un momento storico di alta complessità qual è il passaggio al professionismo con i suoi problemi di sostenibilità economica senza interventi ‘ad hoc’ che riescano ad attutire un’eventuale drammatico atterraggio? 

👉🏿 Ovvero senza creare nuovi modelli di sviluppo come nel caso dell’azionariato diffuso del Napoli Femminile >> LEGGI, che non ha bisogno del sostegno di un club maschile alle spalle per giocare nella Superlega di Serie A?

👉🏿  Sarebbe il caso di ragionare e meditare molto su questi aspetti del problema, se si vuole davvero la crescita esponenziale di tutto il movimento e della sua intera piramide.

➡️ Sergio Mutolo

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