Nazionale Femminile, presto che è tardi: già a settembre parte la ‘Women’s Nations League’ e bisogna farsi trovare pronti

C’è appena il tempo di metabolizzare l’esclusione delle Azzurre dal Mondiale nella fase a gironi, per mano di un (sulla carta) anonimo Sudafrica, e l’addio di Milena Bertolini che siede per l’ultima volta sulla panchina dell’Italia femminile.

La Nazionale è attesa da un girone di ferro nella Women’s Nations League, la competizione organizzata dalla UEFA che prenderà il via a settembre. Se la dovrà vedere con, Spagna, Svezia e Svizzera. Tre squadre che, al Mondiale, sono tutte passate agli ottavi.

Le Azzurre sono state inserite nel Gruppo 4 della Lega A, quella riservata alle nazionali con il ranking più alto.

La fase a leghe determinerà infatti le quattro squadre che accederanno alla fase finale (le due finaliste si qualificano per l’Olimpiade del 2024 insieme alla Francia, che sarà il Paese ospitante), ma anche le promozioni e le retrocessioni tra le leghe in vista delle qualificazioni a UEFA Women’s EURO 2025.

Questa competizione rappresenta un deciso passo in avanti, che va di pari passo con la crescita del movimento in tutto il mondo. È una formula che aumenterà lo spettacolo, permettendo ai tifosi e agli appassionati di assistere a partite tra squadre dello stesso livello”.

Non si può piangersi addosso. Bisogna subito prepararsi a ricostruire un gruppo rifondato sotto la guida di un nuovo (o una nuova) ct.

Tempo ne resta poco e bisogna mettersi subito al lavoro. Figc avvisata è mezza salvata.

Sarà bene che i nostri dirigenti federali si vadano a rileggere il regolamento di una competizione ormai in rampa di lancio. 👇🏿

Tutto quello che c’è da sapere sul torneo:
gironi e regolamento

➡️ Sergio Mutolo

You may also like

Le Nazionali Femminili Giovanili volano per la crescita del movimento rosa: quali strategie adottare a livello mediatico?

Il passaggio al professionismo della Serie A dovrebbe