Divisione Professionistica Serie A Femminile: la missione (possibile?) di governare solo 10 club

Diciamolo. La Divisione Serie A Femminile Professionistica, guidata da Federica Cappelletti e appoggiata (voluta) dalla Figc di Gabriele Gravina, non è partita granchè bene. Tutto procede molto a rilento. L’unica certezza acquisita, finora, è che mercoledì 16 agosto si conoscerà il calendario. Per il resto solo molte incognite e, ciò che più conta, nessun lampo di progettualità per avviare la (fin troppo sbandierata) crescita del movimento.

✅ In realtà, anche sul calendario non è che ci siano tutte queste certezze. Il riferimento al caso Sampdoria Women è puramente casuale. Mercoledì prossimo avremo sicuramente le idee più chiare sull’inserimento o meno nel calendario del club doriano. In ogni caso, la scelta comporterà una serie di oggettive criticità 👉🏽 “Serie A femminile, quel ‘pasticciaccio brutto’ Sampdoria Women”.

✅ La cosa assumerebbe contorni quasi kafkiani in caso di rinuncia, all’ultimo tuffo, della squadra blucerchiata. La mancata partecipazione alla serie A, peraltro intrinseca nel comunicato ufficiale del 19/7 mai rettificato, aprirebbe la porta a una riammissione oppure a un ripescaggio? Con il calciomercato, già entrato nel vivo dal 1 luglio, la società subentrante alle doriane dovrà darsi subito da fare per adeguare la rosa al torneo di massima serie dopo essersi attrezzata per partecipare alla B.

In quanto agli stadi, ci sarebbe stato da ottemperare a criteri infrastrutturali federali molto rigorosi. E però, nel momento in cui scriviamo, non è ancora chiaro in quali impianti giocheranno le dieci squadre della Superlega. Tutto ciò anche se, a norma di Licenze Nazionali, la Figc si sarebbe dovuta esprimere entro il 27 giugno sui campi indicati per le gare interne 👉🏽 LEGGI.

Passando alle dirette tv delle partite, finora è stata assicurata la trasmissione in chiaro di una sola partita per turno da parte della Rai (subentrata a La7 di Cairo, che si è tuffata sul campionato saudita). Per le altre gare, che dovrebbero essere trasmesse in streaming su una piattaforma a pagamento, è tutto fermo. Nessuna offerta significativa è pervenuta finora, tanto che il termine di scadenza per le offerte è stato prolungato al 31 agosto.

La brusca eliminazione della Nazionale della ex ct Milena Bertolini dal Mondiale non aiuta, così come l’imminenza della Uefa Womens Nations League in partenza a settembre 👉🏽 LEGGI per la quale c’è da nominare al più presto un nuovo ct. Le estemporanee dimissioni di Mancini dalla Nazionale maschile stanno cooptando tutto l’interesse di Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio. E anche questa non è una buona notizia per la crescita del calcio femminile.

➡️ Sergio Mutolo

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