Andrea Soncin profeta in patria, ovvero come ti trasformo la Nazionale Femminile: Spagna-Italia si chiude 2-3

Storica vittoria dell’Italia femminile a Pontevedra contro la Spagna Campione del Mondo. Grazie a un meraviglioso secondo tempo tutto grinta e aggressività di gioco le Azzurre ribaltano il risultato (reti di Giacinti, Cambiaghi e Linari), resistono al ritorno delle iberiche e si portano a casa tre punti preziosissimi in chiave Nations League battendo 3-2 in casa propria una squadra che fin qui non aveva perso un colpo.

Andrea Soncin ha trovato la chiave di volta. Senza cambiare nella sostanza il gruppo delle convocate salvo qualche innesto dovuto e qualche esclusione necessaria, il che non è però roba da poco a dirla tutta, ha operato una vera e propria metamorfosi. Un qualcosa che nessuno, onestamente, si sarebbe aspettato al momento della sua sorprendente nomina a ct della Nazionale Femminile.

Nei giorni scorsi, ma anche in occasione delle partite precedenti, aveva continuato a spargere ottimismo in quantità industriale. Ha avuto ragione. Appieno. Lo ha dimostrato con i fatti e con i risultati. È stato un  profeta, ma solo perché nel calcio come nella vita il lavoro paga sempre.

Non esistono graduatorie di merito fra le giocatrici scese in campo in una partita gagliarda come questa. Il gruppo è stato tetragono e coeso, votato al gioco impostato dal ct e magnifico da vedere/sostenere. Tutte hanno agito da comprimarie e nello stesso tempo da protagoniste. Hanno realizzato un’impresa che fa bene a tutto il movimento.

In molti avevano sollevato dubbi, noi compresi, sulla nomina di Soncin a un ruolo rispetto al quale non era stato ritenuto sufficientemente esperto e preparato.

Non resta che chiedergli onestamente scusa per un giudizio troppo affrettato e del tutto smentito dai risultati fin qui conseguiti sul campo, partendo per sovrappiù da una situazione pressocchè disastrata. Chapeau!

SPAGNA-ITALIA 2-3 (1-0)
11’ Athenea (S), 46’ Giacinti (I), 57’ Cambiaghi (I), 64’ Linari (I), 76’ Gonzalez (S)

SPAGNA (4-3-3): Coll; Battle, Paredes (dal 68’ Ivana), Aleixandri, Olga; Bonmatí (dal 46’ Gonzalez), Teresa, Hermoso; Caldentey, Paralluelo, Athenea (dal 46’ Garcia). A disp: Misa, Salon, Perez, Oihane, Navarro, Panedas, Oroz, Fiamma, Gabarro. Ct: Montse Tomè

ITALIA (5-3-2): Giuliani; Bergamaschi, Di Guglielmo (dal 91’ Salvai), Lenzini, Linari, Boattin; Caruso, Giugliano (dal 70’ Galli), Dragoni (dal 54’ Catena); Giacinti (dal 54’ Cantore), Cambiaghi (dal 91’ Piemonte). A disp: Baldi, Schroffenegger, Gama, Greggi, Severini, Bonfantini, Serturini. Ct: Andrea Soncin

Arbitro: Eleni Antoniou (GRE).
Assistenti: Georgia Komisopoulou (GRE) e Vasilia Tsikilitari (GRE).
Quarto ufficiale: Andromachi Tsiofliki (GRE).

➡️ Sergio Mutolo

You may also like

La Nazionale Femminile Under 15 sarà anche ‘sperimentale’, ma da subito convince e sa divertire: Italia-Svizzera finisce 3-0

Alla presenza del ct della Nazionale femminile Andrea