Nazionale Femminile, a Helsinki le Azzurre si fanno rimontare e pagano (meritatamente) pegno: Finlandia-Italia termina 2-1

La bellezza e l’imprevedibilità del calcio stanno tutte nella sconfitta subita oggi a Helsinki dalle Azzurre di Soncin.

L’Italia era reduce dalla straordinaria vittoria ottenuta a Cosenza contro la favorita del girone, l’Olanda. La Finlandia, considerata la cenerentola del raggruppamento, aveva preso quattro pere in casa della Norvegia e non aveva mai battuto la nostra Nazionale in una gara ufficiale.

Per sovrappiù, le Azzurre erano passate in vantaggio grazie a un’autorete nel momento migliore in cui un evento simile può verificarsi. Ovvero alla fine del primo tempo e nonostante una prestazione piuttosto deludente rispetto a quella mostrata a Cosenza.

Nella ripresa sarebbe stato sufficiente amministrare il risultato. E invece l’Italia si è fatta prima raggiungere sul pareggio e poi superare grazie a una sfortunata autorete di Linari.

Il risultato è giusto. La Finlandia ha fatto molto più dell’Italia per aggiudicarsi la partita. E così le Azzurre fanno un notevole passo indietro rispetto a Cosenza, non solo sul piano del risultato ma anche del gioco. Una manovra lenta e monocorde, alla quale i cambi attuati nel corso della gara non hanno saputo mettere riparo.

Il ct era stato chiaro subito dopo la sbornia della vittoria contro le Arancioni. Bisognava mettere subito la testa alla Finlandia. Ciò non è avvenuto e il risultato finale ne è la chiara certificazione.

Molto onesta l’analisi di Soncin, che non si nasconde dietro a un dito e non cerca alibi troppo facili “Questa partita ci insegna tanto, abbiamo trovato un avversario che ha sfruttato la propria fisicità e le palle sporche, peccato perché potevamo affrontare la ripresa in maniera diversa”.

Ora il cammino dell’Italia nelle qualificazioni europee che ci dovrebbero portare a EURO UEFA 2025 si fa molto più difficile.

FINLANDIA – ITALIA 2-1 (0-1)
39’ aut. Kosola (I), 48’ Rantala (F), 75’ aut. Linari (F)

ITALIA (4-3-3): Giuliani; Di Guglielmo, Lenzini, Linari, Boattin; Caruso (60′ Greggi), Giugliano (80′ Bonfantini), Galli; Cantore (80′ Piemonte), Giacinti (60′ Beccari), Cambiaghi (69′ Girelli). A disp: Baldi, Schroffenegger, Bartoli, Bergamaschi, Salvai, Dragoni, Severini. Ct: Andrea Soncin.

➡️ Sergio Mutolo

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