Tommaso Becagli, Florentia e l’idea San Gimignano

Tommaso Becagli (nella foto scattata al termine della partita giocata con il Milan Women a San Gimignano, che ha coinciso con l’addio al calcio di Giulia Orlandi) è il figlio di uno dei pionieri dell’industria tessile italiana: Mario Becagli, il celebre inventore del pile.

L’audace e visionario Tommaso decide di investire tutto nella passione per uno sport che suscita sempre crescente entusiasmo e che lui crede lo porterà lontano: il calcio femminile.

Durante una partita di calcio una giocatrice subisce un fallo, s’infortuna, ma vuole rientrare in campo per aiutare le sue compagne (si trattava di Giulia Orlandi, ndr). Becagli assiste alla scena dagli spalti e quell’episodio risveglia in lui il desiderio per un calcio autentico, guidato dalla passione e dal sacrificio. Nasce così una scommessa, un sogno chiamato Florentia.

Quella scritta dalla Florentia di Tommaso Becagli è una delle più belle storie del calcio femminile >>> LEGGI QUI. Il trasferimento della sede del club a San Gimignano >>> LEGGI QUI  segna il culmine del progetto.

La società si radica profondamente nel territorio, il Santa Lucia diventa la casa di un club che cambia i suoi colori da biancorosso a neroverde, il campo di gioco si trasforma in un fortino all’interno del quale le giocatrici diventano guerriere ed entrano in simbiosi con i tifosi.

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